Pensieri su “Magico incanto” di Mary Jo Putney




Nikolai Gregorio, affascinante e ricchissimo capitano di vascello, ha un passato burrascoso alle spalle e magici poteri di cui disporre. Jean Macrae è la figlia di un potente mago ormai scomparso, di cui Nikolai vuole vendicarsi per un torto subito in gioventù. Quando per puro caso le loro strade si incrociano, lui non esita a rapirla e a portarla con sé sulla propria nave. 
Prigioniera contro la sua volontà, Jean cerca di resistere a Nikolai. Ma durante la forzata convivenza, i due scopriranno di avere molte cose in comune. Nonostante le rispettive diffidenze, la passione prenderà presto il sopravvento e un sentimento inatteso si farà strada nei loro cuori…

“Magico incanto” 
Autrice: Mary Jo Putney 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Oro 244
Ambientazione: Inghilterra + Mar Mediterraneo, 1753 (periodo georgiano)
Uscita: marzo 2023

La serie dei Guardiani (Guardians) è dedicata a un’organizzazione segreta di maghi i cui membri hanno giurato di usare i propri straordinari poteri esclusivamente per il bene dell’umanità.
1) UN BACIO DEL DESTINO (A Kiss of Fate)
http://www.sognipensieriparole.com/2022/01/pensieri-su-un-bacio-del-destino-di.html
2) MAGIA RUBATA (Stolen Magic)
http://www.sognipensieriparole.com/2022/07/pensieri-su-magia-rubata-di-mary-jo.html
4) MAGICO INCANTO (A Distant Magic)




Dopo due volumi apprezzati, non mi aspettavo un terzo capitolo così deludente. 
Ma, purtroppo e senza girarci intorno, la terza coppia di maghi non si è rivelata per nulla all'altezza del resto del gruppo. 

Se infatti in precedenza il contesto storico era stato importante, ma non opprimente, qui diviene protagonista assoluto. 
La coppia di Nikolai e Jean risulta essere una sorta di alibi per approfondire il tema della lotta alla schiavitù condotta in Inghilterra; infatti, dopo essersi incontrati (in circostanze non proprio romantiche: lui la sequestra per pura vendetta), i due scoprono di poter viaggiare nel tempo grazie alle loro doti magiche, per cui iniziano a saltellare avanti e indietro per aiutare i vari protagonisti del movimento abolizionista (peraltro, tutti personaggi storici veramente esistiti).

Per mio gusto personale, l'ho trovato di una noia spettacolare.
Non c'è granché d'amore (e io volevo leggere un romance) ed è tutto soffocato da parti nozionistiche sostanziose; se, poi, uno si chiede perché mettere al centro di una storia dedicata alle sofferenze delle genti di colore una coppia "bianca", va precisato che la Putney inserisce una sottotrama (minore) con le vicende della giovanissima Aidia, strappata dal suo villaggio in Africa e venduta come schiava, prima nelle piantagioni delle Indie Occidentali e poi in America.

Per carità, il tema è più che interessante, ma porlo al centro di un romanzo "di svago" (e pure fantasy!) non mi è parsa una scelta azzeccata.

Amarilli

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