Pensieri su LUNA NUOVA di Ian McDonald (Luna #1)

Anno 2110. 
Il nostro satellite è stato colonizzato e industrializzato, e cinque potenti famiglie, i "Cinque Draghi", detengono il potere sulle preziose risorse che vengono estratte ed esportate sulla Terra: l'elio-3, il carbonio, il ghiaccio e i metalli rari. Ma il modello di governo ha riportato la società spaziale al feudalesimo, perciò ciascuno deve combattere per conquistare il proprio posto. Adriana Corta, a capo di uno dei "Cinque Draghi", ci era riuscita sottraendo il controllo dell'elio-3 alla Mackenzie Metal Corporation. 

Adesso, ormai anziana, deve difendere la florida azienda di famiglia da tutti i nemici che si è fatta negli anni. Per sopravvivere, però, dovranno essere i suoi cinque figli a scendere in campo contro i numerosi avversari. E per difendersi da loro stessi…

Luna Nuova
Serie: Luna #1
Autore: Ian McDonald
Traduttore: Anna Lia Elisabetta Tomasich
Editore. Mondadori
Collana: Urania Jumbo #3
Pagine 476 
Uscita: Agosto 2018
Premi: British Science Fiction Association Award Nominee for Best Novel (2015), John W. Campbell Memorial Award Nominee for Best Science Fiction Novel (2016), Grand Prix de l'Imaginaire Nominee for Roman étranger (2019)



Riuscire a iniziare questa serie si è rivelata una vera e propria missione, perchè avevo acquistato i primi due volumi con tempestività, ma ho dovuto recuperare il terzo nell'usato e non con poca fatica :) 
Però ne valeva la pena!

LUNA è una superba space-opera lunare, coerente in geografia e condizioni ambientali (se c'è una cosa che odio è vedere eroi che sgambettano tra crateri e sabbia con serbatoi illimitati di ossigeno e come se le tute potessero resistere a qualunque pressione...), con brillanti invenzioni tecnologiche, a cui si aggiunge una sorta di vicenda dinastica (tipo Dallas, con cinque famiglie, i Dragoni, che estraggono i giacimenti e si fronteggiano, sposandosi per convenienza e pugnalandosi alle spalle, ma con una strizzatina d'occhio al Trono di spade, visto che ogni famiglia ha usanze, insegne e motti).

Una società brutale, senza inibizioni né chiusure sessuali, con poche regole vincolanti.

Avvincenti gli agguati, i processi, i combattimenti, i movimenti sotterranei e in superficie, più le riunioni di famiglia con il morto :)
Le parti più noiose sono quelle che riguardano la vita della matriarca, dove McDonald sembra aver letto troppo Sydney Sheldon o Barbara Cartland (la matriarca dei Corta è un po' l'eroina che ha superato amanti e mariti, ma come al solito non ha costruito niente che superi lo scoglio della seconda generazione - io sono stata grandiosa, ma dopo di me la cenere).

Letto d'un fiato il primo, sono già sul secondo volume.


Amarilli

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