Pensieri su “Cedere a un libertino” di Anna Harrington



Annabelle ha una necessità impellente: trovare marito. Per poter ereditare la casa in cui è cresciuta deve infatti sposarsi entro il suo venticinquesimo compleanno. Ma avere un corteggiatore è un’ardua impresa da quando quel furfante di Quinton Carlisle ha rovinato la sua reputazione per rubarle un bacio. 
Ormai compromessa, Belle è così disperata da rivolgersi proprio a… Quinn! Lui non riesce a credere che la ragazza timida e studiosa che tormentava da bambino si sia trasformata in un simile splendore. L’idea di sposare Belle per riparare al passato lo diverte, peccato che il matrimonio sia l’ultima cosa che vuole. Decide allora di aiutarla a trovare un consorte, ma la tentazione è forte…

“Cedere a un libertino” 
di Anna Harrington 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic 1232
Ambientazione: Inghilterra, 1822
Uscita: gennaio 2022

La serie ‘Capturing the Carlisles’
1) SI’, MIO DUCA (If the Duke Demands)
2) CEDERE A UN LIBERTINO (When the Scoundrel Sins) 
3) As the Devil Dares”, di prossima pubblicazione.




Se il primo volume della serie si era fatto ben volere, questo l'ho trovato drammaticamente noioso, oltre che con una trama incomprensibile.

Si parte con la classica scena della debuttante "compromessa": quante volte un libro è partito così? 
Qui, addirittura, non è neppure un bacio/abbraccio spiato, ma al gruppo di dame pettegole viene offerta una ragazza con abito strappato, posa più che ambigua e sospetta... Insomma, non ci vengono lesinati i particolari.
Mi aspettavo quindi qualche duello o l'abituale matrimonio riparatore e invece... non accade nulla! Passano sei anni (SEI!) in cui la non più debuttante si è aggrappata "con i denti" alle feste del ton, ritrovandosi comunque emarginata.
 
A questo punto la lettrice HR che è in me ha sollevato la testa dal libro incredula, non più così certa di proseguire.
Mi sono autoconvinta che ci dovesse essere un colpo di scena per sorreggere un'incoerenza così grossolana. Il problema è che poi tutto peggiora, perché alla poveraccia viene lasciata un'eredità con una clausola capestro: il futuro marito la sposerà incassando terra e soldi.

Domande razionali: 
a) perchè sei anni prima il "furfante" non è stato obbligato dall'onore a salvare la giovane rovinata? 
b) perchè, di grazia, attendere sei anni per architettare questo piano farraginoso? 
c) perchè l'eroe del libro continua a essere il cialtrone di prima, che continua a farsi supplicare, impunito e del tutto irresponsabile?

NON mi è piaciuto. E oltretutto è lentissimo.

Amarilli

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