Pensieri su “Piuma nera” di Mirta Drake

Victoria Foster vive da sempre a Boston, adottata da una famiglia benestante quando era ancora bambina. 
Nessun affetto, però, ha mai scaldato il suo cuore e in lei si è fatto strada un senso di insicurezza sempre più profondo, soprattutto nei confronti del suo corpo. 

Quando il padre adottivo muore, lasciandola senza il becco di un quattrino, e il fidanzato la abbandona, è costretta a trasferirsi da uno zio paterno che vive in Wyoming. 

È proprio lì che la sua strada incrocia quella di Jack “Piuma Nera” Blackburn, Cheyenne cresciuto da un girovago imbonitore bianco che vive di piccole truffe. 

Lo scontro fra culture è destinato a diventare esplosivo, ma ancora più indomabile è la fiamma che accende i sensi…

Titolo: Piuma nera
Autrice: Mirta Drake 
Editore: Mondadori
Autoconclusivo
Collana: I Romanzi – Extra Passion 111
Uscita: Marzo 2020




"Promettimi che, con qualsiasi uomo andrai a letto in futuro, anche se fosse tuo marito o per assurdo fossi io... " gli sfuggì una risatina amara " non farai niente che non desideri fare. Niente per accontentarlo, niente per... essere amata. Ho bisogno di saperlo, ho bisogno che tu me lo prometta, adesso."
Lei ingoiò le lacrime. "Lo giuro, Piuma Nera. Lo giuro su questo fiume di cui non ricordo il nome, sulla luna, sulle stelle e su ciò che ho più caro al mondo".


Altro storico molto bello e rigorosamente italiano che leggo questo mese.

Di quest'autrice avevo già letto "La tentazione dell'aria", sempre uno storico, ma in atmosfere scandinave.
Questo è ambientato nel selvaggio West, ma è ugualmente curato nella ricostruzione dell'epoca, degli scenari e negli spunti tratti da leggende indiane, a conferma che la Drake si muove abilmente tra epoche storiche e trame avventurose.

Victoria è un'orfana, adottata da una famiglia abbiente, che si ritrova di nuovo orfana e senza eredità, costretta dai parenti acquisiti a raggiungere un ulteriore zio nello sperduto Wyoming.
Ma quando la sua diligenza viene assaltata dai pellerossa, il suo viaggio sembra essere finito ancora prima di iniziare.

In suo aiuto giunge però il più improbabile degli eroi: un mezzosangue che ha sempre vissuto di espedienti e piccole truffe dai bianchi, senza mai essere accettato nè da loro nè da una tribù dove vorrebbe essere accolto.
Però per entrambi questo incontro può davvero cambiare il destino.

Mi sono piaciuti sia la coraggiosa Victoria che il gentile Jack. Sono due giovanissimi, non hanno mezzi se non la loro intraprendenza, non hanno progetti certi se non i loro sogni. E l'amore che sboccia tra loro è dapprima impacciato, poi tenero, quindi emozionante.
Si termina il romanzo senza neanche essersene accorti perché si procede con un ritmo incalzante, con la curiosità di vedere il compimento dell'impresa.
Un plauso a parte per Sicomoro e per la sua fedeltà (leggete e saprete chi è...)

Uno storico convincente, ben strutturato, che lascia carichi di energia positiva: non scontato, ma molto originale, anche nelle scene più sensuali.

Amarilli

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