Pensieri su "LA PROPOSTA" di Mary Balogh (Survivors #1)

L’ex ufficiale Hugo Emes, insignito del titolo di lord Trentham per il suo eroismo, aspira solo a dimenticare gli orrori della guerra e a trovare una moglie con cui condurre una vita priva di complicazioni. 

Il destino gli fa però incontrare lady Gwendoline, giovane vedova appartenente a quel mondo sfavillante della nobiltà che lui disprezza. Reduce da un matrimonio tormentato, Gwendoline è convinta che nella propria vita non ci sia più posto per l’amore. 

Ma in un momento di folle abbandono la passione li spingerà l’una nelle braccia dell’altro, anche se barriere in apparenza insormontabili separano i loro mondi…


La serie Survivors’ Club racconta le storie di un gruppo di uomini e donne rimasti gravemente feriti nel corso delle guerre napoleoniche.

La serie comprende :
1) LA PROPOSTA (The Proposal);
2) LA LUCE DELL’AMORE (The Arrangement);
3) DUE CUORI IN FUGA (The Escape);
4) PURO INCANTO (Only Enchanting);
5 UNA PROMESSA SOLTANTO (Only a Promise);
6) UN BACIO SOLTANTO (Only a Kiss);
7) MIO UNICO AMORE (Only Beloved).

Autrice: Mary Balogh
Titolo: LA PROPOSTA
Editore: Mondadori
Collana:I Romanzi Oro n. 207
Uscita: Marzo 2020



Quando era successo che lui era diventato tutto il suo mondo, 
l’aria stessa che respirava?


Quando ho visto questa riedizione negli ORO, il primo impulso è stato: "Ma dai, si è appena conclusa la serie..." e invece era il 2013, sono passati sette anni da quando questo romanzo comparve nei Romanzi Emozioni vecchio formato (quelli più grandi di dimensione).
Ricordo ancora che sul momento non lo avevo neppure preso il giorno dell'uscita, ma poi una mia amica mi scrisse di leggerlo assolutamente. Vero, Lucia?
Così lo lessi allora e me lo sono riletto nei giorni scorsi, per ritornare a rivivere la storia di Hugo e Gwen.
E questo decisamente continua a restare uno dei migliori volumi della serie.

Per cui non posso che riportare la mia vecchia recensione, con qualche aggiunta.

Sette persone, sei uomini e una donna, tutti scampati alla guerra con cicatrici indelebili fisiche e mentali, più o meno visibili, più o meno superate: questo è il Club dei Sopravvissuti che si riunisce ogni anno nella tenuta del Duca di Stanbrook. 
Devo dire che i personaggi e l’ambientazione scelti dalla Balogh per l’inizio di questa serie coinvolgono e convincono da subito. Intuisci già che, anche se i vari reduci non sono parenti tra loro, si tratta di una grande famiglia allargata, le cui vicende si snoderanno romanzo dopo romanzo, finché sarai ansiosa di correre a leggere come si sistemeranno tutti e in che modo riusciranno a rimarginare le loro ferite.

Prendiamo il primo protagonista, Hugo, già eroe di guerra, ora ricco gentiluomo, munito di titolo nobiliare ma pieno di rimorsi: ha un problema molto concreto, ovvero trovarsi una moglie appropriata e in fretta, e gli altri sopravvissuti lo sfidano scherzosamente a scendere lungo la scogliera e a cercarla in riva al mare. Ma quella che sembra solo una burla viene stravolta e trasformata dalle piccole coincidenze del destino, quel concatenarsi di eventi apparentemente irrilevanti tra loro, ma essenziali per un lieto fine. 

E bisogna dar atto che Mary Balogh è una vera maestra nel riuscire sempre a legare tutte le storie e le varie famiglie del suo immaginario, tanto che persino qui riesci a ritrovare personaggi già amati come Kit Ravensburger o come quelli della saga dei Bedwyn (ed è un autentico brivido di piacere, quando ricompare, anche solo per un fuggevole istante, il mitico Duca di ghiaccio e il suo immancabile e implacabile monocolo).

Avendola già letta tutta, posso dire che si tratta di una serie che parte con aspettative molto alte , talvolta ben mantenute, talvolta in modo più tiepido.
Se però non la conoscete, va letta. Non ho dubbi in proposito.

Amarilli

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