PENSIERI E RIFLESSIONI SU “TIMIDO” DI JOHN INMAN

Autore: John Inman

Titolo: Timido

ISBN-13: 978-1-63216-941-9

Pagine: 289

Copertina: Paul Richmond

Traduttore: Claudia Milani

Uscita: 4.11.2014

Trama:

Trovare l’uomo giusto è già abbastanza difficile. Gettate nel calderone anche un chihuahua incontinente, un amore non corrisposto, un caso piuttosto grave di ansia sociale, un padre in fin di vita, un cinghiale carnivoro, e diventa quasi impossibile. Tuttavia, le vie del Signore sono infinite, e quando Tom Morgan, un mite bancario affetto da una timidezza debilitante, incontra Frank Wells, appena arrivato dalla sua fattoria in Indiana e ancora più timido di lui, la scintilla scocca all’istante.

Ma proprio quando la storia tra i due sembra decollare alla grande, Frank è costretto a tornare a casa per assistere il padre malato di cancro e occuparsi della fattoria. Tom lo segue e tutt’a un tratto si ritrova a dar da mangiare ai maiali, a mungere le mucche e a chiedersi che fine abbia fatto la sua tranquilla vita cittadina. E tutti quei polli? Tom detesta i polli.

Tuttavia, con l’aiuto di Frank, Tom stringe i denti e va avanti. Incredibile quello che due ragazzi innamorati riescono a fare quando sono pazzi l’uno dell’altro! Neanche novecento polli possono qualcosa contro il vero amore.

Il pensiero di Amarilli73

E, mano nella mano come due depressi Hansel e Gretel che si avvicinano alla casa della vecchia strega malvagia, barcollammo verso la porta del mio ex e bussammo debolmente.

Uno dei romanzi più divertenti letti ultimamente. Non conoscevo John Inman, ma dà l’impressione di essere un tipo senza pelli sulla lingua, guascone e un po’ caustico rispetto al modello dei gay felici e perfetti, tipo Big Jim col sorriso smagliante. Qui ci presenta una coppia di ragazzi semplici semplici, ma adorabili.

Tom è un bancario che vive in un mondo tutto suo, superpulito e frastornato, si autodefinisce il re dei capricci, delle tirate, dei bronci ad arte per impietosire ed è afflitto da DAS, disturbo da ansia sociale. Potremmo definirlo il giusto equivalente delle nevrotiche svampite che tanto popolano i romanzi rosa. L’odioso rivale in amore che già gli ha soffiato il fidanzato gli rifila il fratellino, un ragazzo di campagna, tanto buono (e sexy) quanto egualmente riservato e restio a mischiarsi con il resto dell’umanità.

Ѐ un colpo di fulmine che si tramuterà in una storia per la vita. Ma prima bisogna fare i conti con la famiglia di Frank e la loro fattoria. Ed è qui la parte più sensazionale del libro: tra maiali con occhietti porcini ed assetati di sangue, polli aggressivi, calabroni pungenti e sanguisughe bastarde, zoccoli di scrofe e quintali di letame, Tom il bancario diventerà Tom il contadino e troverà, finalmente, spazi poco affollati di inutili umani e tanta felicità.

Mentre ci allontanavamo dal capannone, Frank mi diede un bacio e mi disse che ero stato bravo. Io sputai una piuma e lo ringraziai.

Amarilli73