PENSIERI E RIFLESSIONI SU “UN AMORE IN GIOCO” DI RACHEL GIBSON

Titolo: Un amore in gioco

Autore: Rachel Gibson

Editore: Mondadori

Collana: I Romanzi – Emozioni n. 32

Data di Pubblicazione: Ottobre 2014

Titolo originale: See Jane score

Trama - La giornalista Jane Alcott cura una rubrica femminile per il “Seattle Times”, mentre in incognito scrive le pornostorie di Honey Pie per un pubblico maschile. Quando il collega della cronaca sportiva si ammala, viene incaricata di seguire la squadra di hockey dei Chinooks. Di questo sport Jane non sa niente, e l’ostilità dei giocatori, in particolar modo dell’affascinante portiere Luc Martineau, le rende il compito ancor più difficile, finché non viene vista come un portafortuna. E se Jane è invaghita di Luc, lui è intrigato da quella donna che, sotto un’apparenza gelida e professionale, nasconde una focosa passione. Per fare il grande salto, tuttavia, entrambi devono liberarsi da intime paure che ancora li frenano. Ma quando Luc scopre che Jane è l’autrice di Honey Pie, e che ha pubblicato particolari della loro relazione sessuale, tutto sembra perduto…

UN AMORE IN GIOCO (See Jane Score) è il secondo romanzo della serie Chinooks (Chinooks Hockey Team), che ha come protagonisti i componenti dell’omonima squadra di hockey su ghiaccio della città di Seattle.

La serie, che si è aperta con IRRESISTIBILE (Simply Irresistible) – nr. 26 della collana I Romanzi Emozioni, proseguirà con “The Trouble With Valentine’s Day”, di prossima pubblicazione.

Il pensiero di Amarilli73

Fin da piccola avevo sempre pensato molto al sesso. Le Barbie delle altre bambine giocavano alla scuola. Invece la mia giocava al dottore… Avete presente? Quel tipo di gioco in cui la dottoressa Barbie dà una controllata agli attributi di Ken e poi se lo sc* fino alla morte…

Spassoso e ancora spassoso. Se IRRESISTIBILE (trovate la mia recensione qui) era stato una piacevole lettura, in questo secondo libro ho riso di gusto. 

OK, ormai da tempo ho capito che l’hockey sul ghiaccio (al pari del rugby) è uno sport che tende a portare alla luce il meglio di un corpo maschile, dai lati B scultorei agli avambracci granitici. E il portiere dei Chinooks non fa eccezione. Insomma, un atleta costruito per suscitare pensieri inconfessabili e sogni notevolmente peccaminosi. 

Quindi cosa mai potrebbe esserci di attrattivo per Luc in una tizia che ha fatto dell’anonimato la sua uniforme di battaglia e che per campare ha un’attività segreta di scrittrice very hot, in cui immagina la sua eroina alle prese con maschi capaci di suscitare pensieri inconfessabili e sogni notevolmente peccaminosi?

Apparentemente nulla. Eppure questa giornalista/romanziera confusa e simpatica riuscirà a far breccia dove altre non sono riuscite. Con la bontà? Con la dolcezza? Sbagliato: mentendo spudoratamente, blandendolo, circuendolo, scatenando il vero potere femminile della furbizia. 

Jane è divenuta ben presto una mia eroina. Non se ne può più di giovani vergini lamentose e con traumi adolescenziali mai superati che languono dietro al muscoloso di turno. Finalmente una donna tesa a far carriera, con le idee chiare e capace di affrontare un intero spogliatoio maschile dopo la partita (più o meno…).

Amarilli73