PENSIERI E RIFLESSIONI SU “LE SPADE DELL’IMPERATORE” DI BRIAN STAVELEY – IL PRIMO VOLUME DELLA SAGA “ CRONACHE DEL TRONO INCOMPIUTO”

Titolo: Le spade dell'imperatore. Cronache del trono incompiuto
Autore: Brian Staveley
Traduttore: Minacapelli S.
Editore: Gargoyle
Collana: Extra
ISBN: 8898172532
ISBN-13: 9788898172535
Pagine: 619

Sinossi - Un'oscura minaccia incombe sui figli dell'Imperatore di Annur. Kaden, erede al Trono Incompiuto, ha trascorso otto anni in un eremo sperduto sulle montagne, dove i monaci devoti al Dio Assoluto gli hanno trasmesso un enigmatico sapere. I loro rituali contengono la chiave per raggiungere un potere antico che Kaden deve imparare a controllare prima che sia troppo tardi. Sulle Isole Qirin, lontano da tutto, Valyn si sottopone allo stremante addestramento impartito dai Kettral, un'élite di guerrieri che combatte volando su giganteschi rapaci. Prima di affrontare il mondo esterno, però, Valyn dovrà superare un'ultima, terribile prova. Nella capitale dell'Impero, Adare, assurta al rango di ministro, vuole dimostrare il proprio valore davanti al popolo. Ma ha anche un'altra missione: vendicare suo padre. Niente e nessuno potrà fermarla, se riuscirà a dominare l'indole che ha ereditato dalla sua stirpe. Ora che l'Imperatore Sanlitun è morto, il destino dei suoi tre figli sarà deciso in una battaglia spietata contro nemici sconosciuti, sotto lo sguardo di antichi dèi sanguinari. 

Il pensiero di Amarilli73

«Non dare niente per scontato», disse. Il primo capitolo delle Tattiche. «Se immaginiamo che tutti possano essere degli assassini, avremo meno probabilità di avere sorprese.»

Un re, al contempo guerriero e mistico, assassinato a tradimento. 
Una corte di bizantiniana memoria, irrigidita in codici e usanze secolari, e subito pronta a dividersi in schieramenti per spartirsi il potere. 
Tre figli di sangue nobile inviati anni prima agli angoli del mondo per completare il loro percorso di formazione e minacciati dallo stesso segreto nemico che ha ucciso il padre e ora vuole annientare la famiglia dei Malkeniaan.
E poi il ricordo appena sussurrato di antiche creature semidivine, per loro natura malvage e distruttrici, che all’inizio dei tempi furono sconfitte dalla razza degli uomini e che minacciano di ritornare come una nemesi senza fine.
Sono questi gli ingredienti della trilogia epic-fantasy di Staveley dedicata al “Trono incompiuto” e alla sanguinaria lotta per il potere.

Direi che il primo giocattolone di seicento pagine si presenta bene: incuriosisce, diverte e soprattutto appaga, fornendo l’energia e la voglia per affrontare al più presto altre seicento pagine (il che, per un tomo fantasy, vuol dire che la saga è ben costruita e “acchiappa”).

Staveley ha uno stile fluido, attento ai dialoghi, ma anche alla descrizione delle lotte, all’azione e alla cura dei dettagli dell’ambientazione circostante. Il suo sforzo di creare tre diversi scenari principali (la corte, la scuola militare dei Kettral, il monastero dei monaci) è lodevole, anche se talvolta rischia di essere troppo denso nell’affannarsi a spiegare. Il mio consiglio è quello di pazientare per i primi capitoli e di guardarsi intorno. Poi le storie dell’erede al trono mandato a studiare da imperatore tra montagne e capre, del figlio cadetto impegnato a sopravvivere per superare la prova per entrare in un ordine di guerrieri invincibili e dell’unica figlia, donna e perciò destinata a venir schiacciata in una corte maschile, vi entreranno nel cuore.

Erano i suoi occhi che tutti avrebbero ricordato, gli occhi che erano sempre stati di quel marrone scuro del legno bruciato, ma che in qualche modo – dalle profondità della terra e dell’oceano, seppelliti nello stesso tempio del Signore degli Animali Notturni – erano arsi oltre il carbone, oltre la cenere, oltre la pece o il catrame più neri finché non erano diventati delle semplici aperture nelle tenebre, dei cerchi perfetti scavati nella notte stessa.
Amarilli73

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