Pensieri e Riflessioni su "La bambina con il vestito blu" di Giulia Beyman

La bambina con il vestito blu
Giulia Beyman
Pagine 230
ASIN: B00OKUDII2

Kelly Scott, artista famosa per le sue sculture in rame, è decisa a riprendere in mano la sua vita dal punto in cui, tanti anni prima, si è spezzata. Per questo lascia New York per trasferirsi a Martha's Vineyard.
Senza conoscere il suo difficile passato, è Nora Cooper, con la sua agenzia immobiliare, a venderle la casa dei suoi sogni, ma anche dei suoi incubi. Perché non può bastare ricomprare il cottage dove Kelly ha vissuto l'unico periodo felice della sua esistenza per dimenticare di essere stata la bambina con il vestito blu ritratta da tutti i giornali mentre accompagnava in chiesa la bara di sua madre, assassinata in casa mentre lei dormiva.
Cosa ricorda Kelly di quella notte? E cosa continua a sfuggire alla sua memoria?
Dopo trent'anni i conti con il passato non sono ancora chiusi. E il ritorno di Kelly a Martha's Vineyard costringe l'assassino a entrare di nuovo in azione per proteggere una verità per troppo tempo rimasta nascosta.

Dopo i bestseller “Prima di dire addio” e “Luce dei miei occhi”, una nuova storia di suspense coinvolge Nora Cooper, affascinante agente immobiliare con il sorprendente dono di comunicare con l'aldilà.

Il mio pensiero:
Avevo avuto modo di conoscere e apprezzare Giulia Beyman tramite la Casa Editrice Rizzoli e la sua nuova collana YouFeel (QUI trovate la mia recensione a "Il cielo era pieno di stelle"), quindi, quando mi si è ripresentata l'opportunità di leggere ancora qualcosa di suo, non me lo sono fatto ripetere due volte.
Romanzo di genere diverso, "La bambina con il vestito blu" può essere considerato un mystery o un giallo in stile Agatha Christie.
Terzo episodio della serie che vede un'affascinante agente immobiliare con il sorprendente dono di comunicare con l'aldilà, Nora Cooper, alle prese con un nuovo e intricato caso.
Terzo episodio, sì, ma badate bene che ogni romanzo è pur sempre autoconclusivo; quindi, se ci fosse qualcuno che come me farà la conoscenza dell'astutissima Nora solo ormai giunti a questo punto, non si deve preoccupare: si può leggere questo terzo episodio indipendentemente dai primi due - come ho fatto io... anche se vi garantisco che sarà mia premura recuperare anche i precedenti.

Caratteristica l'ambientazione scelta dall'autrice: l'isola di Martha's Vineyard vi dice niente? 
Si tratta di quell'isola degli Stati Uniti d'America, nel Massachusetts, vicino alla costa meridionale di Cape Cod che ha fatto parlare di sé perché scelta come meta vacanziera dal Presidente Obama.
Curiosità a parte, gli squarci che ne offre l'autrice e che riesce magistralmente ad inserire ad hoc tra un colpo di scena e l'altro, sono davvero da sogno.

Il lavoro di agente immobiliare mette la nostra protagonista sulla scena di un crimine. La casa che la figlia ha restaurato ed ora lei sta vendendo, fu teatro trent'anni prima di un efferato omicidio: una giovane donna e madre venne uccisa accoltellata tra le pareti domestiche e morì sotto gli occhi della figlia di pochi anni... Quella figlia che, dopo aver fatto perdere le sue tracce per trent'anni, torna a Martha's Vineyard nei panni di Kelly Scott.

La Beyman alterna brevi squarci sulla quotidianità delle vita della protagonista, che non stancano e anzi incuriosiscono, a scene movimentate e dettagli che servono per costruire e definire il caso che si dispiegherà a poco a poco sotto i vostri occhi.

L'allegra aiuola di primule, anemoni e violette sarebbe stata il suo orgoglio per l'intera estate, considerò Nora osservando soddisfatta il lavoro appena concluso.
Il colpo d'occhio sul giardino del cottage di Tashmoo in primavera era da mozzare il fiato.
Gruppi di crochi tingevano di lilla le bordure del vialetto. In un angolo, un tappeto di gerbere di diverso colore facevano a gara per farsi notare. Gli iris erano già in fiore e bulbi di tulipani, ai suoi piedi, non aspettavano che di essere piantati davanti alla finestra della cucina.

I personaggi sono ben presentati e l'occhio critico di un lettore di romanzi mystery non troverà nulla da ridire sulla concatenazione degli eventi e lo svolgimento della trama. Nessuna caduta di stile o scena scontata.

Una narrazione che rende questo romanzo, agli occhi di un lettore, come un pellicola cinematografica. 
A distanza di giorni, se voglio ricordare qualche scena mi basta chiudere gli occhi: così, semplicemente, posso rivedere tutto nitidamente a colori, proprio come se avessi visto un film.

Complimenti alla Beyman che mi ha di nuovo convinta con il suo stile e la sua originalità della sua bravura. 
Consiglio anche a voi di non farvi scappare la serie!
Stefania

1 commento:

  1. Grazie per l'ospitalità e per la recensione: bellissime parole e commenti attenti ad ogni particolare della storia...

    È sempre un piacere essere con voi su questo blog. :)))

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