Pensieri su "WINE AND LIES" di Samy P.
Kayla Collins adora la sua vita.
Ama la sua famiglia, che produce vino da generazioni e possiede vigneti nella florida Napa Valley e nella ricca Toscana. Adora sporcarsi le mani tra le viti, sperimentare nelle cantine.
Ma quando Leonardo Gori entra a far parte della sua famiglia e mette le mani sulla holding, lei vede il suo mondo sgretolarsi.
Lui è un uomo pericoloso, Kayla lo sente sotto la pelle.
È troppo affascinante, troppo sicuro di sé e brillante, con il suo sorriso ammaliatore strega tutti. Tutti lo stimano e pendono dalle sue labbra.
Ma i suoi occhi blu come l’oceano in tempesta nascondono qualcosa. Qualcosa di profondo e inconfessabile, segreti e bugie che potrebbero danneggiare la famiglia.
Kayla tenta di resistere al suo fascino, con tutte le sue forze, perché sa che non deve cedere.
Non deve e non può.
Sarebbe immorale.
Ma piano piano il loro legame inizia a trasformarsi e a diventare qualcosa di proibito, sporco, crudele e reale.
Ogni incontro è un grido di dolore e passione, ogni silenzio un urlo trattenuto.
Un legame che diventa rifugio e rovina.
Perché certi peccati non si cancellano e non chiedono il permesso.
Ti divorano, ti distruggono, ti bruciano.
Autrice: Samy P.
Titolo: WINE AND LIES
Editore: self
Pagine: 427
Uscita: 1 settembre 2025
Link acquisto: https://www.amazon.it/dp/B0FPD6FRNF/
Potevo far passare la stagione dedicata per eccellenza all'uva e alla vendemmia, senza leggere un #wineromance di tutto rispetto? Certo che no.
Aggiungiamo anche che il romanzo arriva da un'autrice italiana, che sceglie un contesto americano, ma con salde radici in Italia (tutto parte dalla Toscana, se vogliamo), e il gioco è fatto.
Questa è stata una lettura appassionante, ma che mi ha, soprattutto, sorpreso.
Credevo fosse una tranquilla storia d'amore tra le vigne, ambientazione che amo sulla carta e nella realtà, invece si è rivelato uno stand-alone capace di raccontare la storia di un moderno clan familiare e del tesoro che da sempre conserva: barbatelle preziose, vino di qualità, un marchio di successo nel settore, tradizioni che affondano nel passato.
I Collins sono rimasti in tre, tutte donne: Patricia e le sue due figlie, Kayla e Alexia, assai diverse tra loro. Ma quando la madre si risposa, con un uomo più giovane e, in apparenza, determinato a prendere il controllo del loro piccolo impero, le dinamiche vengono stravolte, tra sospetti e diffidenza, rabbia e attrazione per il nuovo arrivato.
Leonardo Gori si insinua di prepotenza, riempiendo ogni angolo della loro vita, dalla dimora comune alla holding, sovvertendo anche i rapporti con i collaboratori di sempre. Ed è un uomo che ha un progetto preciso da portare avanti, anche se non intende rivelarlo prima della vittoria.
Ne deriva un intricato groviglio di intrighi, con personaggi quasi tutti morally grey (quanto meno, nei fatti le azioni di un po' tutti restano opinabili, costringendo il lettore a interrogarsi e a schierarsi), con pugnalate alle spalle, parenti avidi, e la radiosa Napa Valley che fa da sfondo.
Mi è piaciuto davvero molto, anche se direi che nel mio giudizio il contesto e il mistero da scoprire hanno prevalso sulla parte passionale: se Leonardo risulta carismatico e interessante, Kayla suscita un'empatia minore (ma è colpa mia: sono in un periodo che non amo le protagoniste buone e piene di sentimenti positivi 😉).
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