Pensieri su "HERO" di Vanessa Len



Joan ha riscritto il destino. Ha salvato la sua famiglia e ha sconfitto l'eroe. Ma a quale prezzo? In un mondo dove solo lei ricorda ciò che è accaduto davvero, la ragazza è circondata da ombre familiari che non la riconoscono più: Nick, il ragazzo che ha amato, non sa nemmeno chi sia. Aaron, che una volta era il suo alleato più fidato, adesso vuole ucciderla. E fuori, tra le pieghe del tempo, una minaccia ancora più grande, invisibile e letale sta per colpire. Quando un attacco improvviso la costringe a rifugiarsi di nuovo nell'universo dei mostri, Joan è trascinata in una fuga disperata con Nick, che ora è solo un'ombra dell'eroe che era. Lui non ricorda nulla, ma frammenti del legame che li univa sembrano ancora brillare sotto la superficie. E mentre Joan tenta di raccogliere ciò che resta del suo vecchio mondo, tra alleanze fragili, nemici nascosti e poteri che sfuggono al controllo, il tempo stringe. Per sopravvivere, la ragazza dovrà scegliere tra ciò che resta del suo cuore e il destino dell'intera linea temporale.


Titolo: HERO
Titolo originale: Never a Hero
Autrice: Vanessa Len
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine 416
Uscita: 15 luglio 2025

La Serie MONSTER
1) Monster - ONLY A MOSTER
2) Hero - NEVER A HERO
3) ONCE A VILLAIN




Un secondo capitolo equilibrato.
Certo, il primo volume recava un bagaglio di interessanti scoperte per il lettore, compreso l'accesso a un universo parallelo, fatto di uomini-preda e "mostri" in grado di viaggiare nel tempo. Ma qui si aggiungono una serie di colpi di scena - alcuni più riusciti, altri comunque amabili - che mi hanno comunque suscitato la voglia di proseguire sino al termine della trilogia. Perciò direi che la funzione di ponte di NEVER A HERO (HERO, nella versione italiana) è pienamente riuscita.

Joan era consapevole di aver in qualche modo resettato la realtà temporale precedente, ma resta comunque difficile ricollocarsi in una vita dove nessuno, a parte lei e pochi, "ricordano". Soprattutto, è dura relazionarsi con due ragazzi che sono stati così importanti e che non la conoscono più. Ma il tempo è un elemento che scorre inesorabile e di cui non si può avere il pieno controllo, e piccole increspature in un determinato momento storico possono avere conseguenze imprevedibili...

Non aggiungo altro, perché è un romanzo con sviluppo che va via via accelerando, e dove i dettagli vengono svelati pian piano, fino a un cliffhanger finale di un certo impatto (in effetti, più netto del primo libro). 
Come in precedenza, la mia simpatia va più ai ragazzi del gruppo protagonista, perché, per quanto Joan si impegni, continua ad avere un lato vittimista/fatalista un pochino frustrante: anche se qui le diverrà più chiaro che lei non è l'unica ad avere subito tragedie familiari nell'universo...

Resterebbe la questione che divide i fan: team Aaron o team Nick? 
Al momento, sospendo la decisione, visto che  ogni le loro personalità maturano e assumono sfumature ulteriori. 
Vedremo con il terzo.

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