Pensieri su "Come (non) innamorarsi del nemico" di Brigitte Knightley
Osric Mordaunt, membro scelto del temuto Ordine dei Fyren, è stato colpito da una rara malattia degenerativa che rischia di fargli perdere il suo potere, la sua utilità come sicario, e quindi la vita. L'unica possibilità di salvezza è trovare una guaritrice di eccezionale talento; peccato che la persona perfetta per questa impresa appartenga alla fazione invisa, l'Ordine degli Haelan.
Aurienne Fairhrim, portamento altero e capelli scuri stretti in un impeccabile chignon, è impegnata a combattere un'epidemia di vaiolo che sta decimando gli orfanelli di tutti i Tīendom. Inutile dire che non ha alcuna intenzione di lasciarsi corrompere da un banale assassino benvestito e convinto – a sproposito – del suo irresistibile fascino. Ma la ricerca di fondi per lanciare un programma di vaccinazione è così disperata che, alla fine, sarà la sua responsabile a decidere per lei: guarirlo in cambio di una cospicua donazione (rigorosamente anonima). È così che i due, al riparo da sguardi indiscreti, dovranno, loro malgrado, diventare alleati.
Tra antiche fiabe, la sottile influenza dei cicli lunari, e minacciose incursioni che fanno trasparire disegni più oscuri dietro il morbo che dilaga, la tensione tra Osric e Aurienne si farà sempre più intensa e fatale. Dovranno stare attenti a non uccidersi l'un l'altra… o peggio, a non innamorarsi.
Come (non) innamorarsi del nemico
Autrice: Brigitte Knightley
Serie: Dearly Beloathed #1
Editore: Giunti
Pagine 456
Uscita: 17 settembre 2025
Questo parve a Osric il momento giusto per provare a intrigarla. Si abbassò leggermente il cappuccio, così da mostrare il volto. Piegò di lato la testa in modo che la luce colpisse gli zigomi e mostrasse la fossetta sul mento in tutta la sua maestosa fossettità.
Premessa: ho visto che è in corso un dibattito se l'ispirazione di questo volume venga, più o meno, da una fanfiction in stile #dramione. Per quanto la storia sia autonoma e del tutto diversa, è indubbio che sia presente la solita coppia (lei buona guaritrice/lui malvagio sicario). Da lì non ci si schioda.
In effetti, sarà proprio perché venivo da Alchemised (con una coppia di partenza simile, almeno nella contrapposizione) e che pensavo di svagarmi un po’, però ho patito parecchio il cambio di registro (da angst a sarcasmo fantasy), con meno soddisfazione.
In un mondo diviso in vari regni, dove si fronteggiano anche le numerose confraternite di maghi specializzati, l'ordine dei guaritori (a pagamento) è avversario storico di quello dei sicari (sempre mercenari). Ma, dopo essere stato colpito da un male misterioso e senza scampo, lo stimato killer Osric è costretto a richiedere i servizi medici dell'esperta e intrepida Aurienne, a suon di beneficenza milionaria e di aiuto per contrastare un'epidemia di cui non gli importa nulla.
La cura potrebbe risiedere in antichi riti, che richiedono a loro volta luoghi sconosciuti, formule andate perdute e istruzioni legate alle fasi lunari assai criptiche. Di notte in notte, la collaborazione tra i due si fa sempre più faticosa e tragi-comica.
Nel complesso, ho trovato la storia abbastanza lenta, con qualche sprazzo di humour nero e buone battute, ma anche con una certa tendenza alla volgarità. Ammetto di aver fatto delle (crasse) risate in qualche occasione, però, dopo un po', doppi sensi, allusioni e parolacce stancano…
Si sente che era un canovaccio, scritto forse per altri scopi, e convertito in romanzo da libreria senza fare il necessario salto di qualità.
Tra l'altro, era uno di quei casi per cui speravo fortemente in un libro unico, non l'ennesima serie.
Al momento non ho così tanta curiosità di proseguire, vedremo dopo il 2026…
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