Pensieri su "IL TRADITORE" di Anthony Ryan (L'Alleanza d'Acciaio #3)

 
È stato un lungo viaggio per Alwyn lo Scrivano. Nato bastardo e cresciuto come fuorilegge, ora è un cavaliere e il più fidato consigliere di lady Evadine Courlain. Insieme hanno vinto innumerevoli battaglie e hanno contribuito a riportare l’ordine in un regno frammentato. Ma Evadine non è più la donna di un tempo: con la furia puritana che sembra sostituirsi sempre più alla clemenza della sua fede, Alwyn comincia a chiedersi quali siano le sue reali intenzioni. E mentre il regno si prepara allo scontro finale, la coscienza di Alwyn combatte una guerra personale contro il cuore. Adesso più che mai dovrà decidere da che parte stare.

IL TRADITORE
Autore: Anthony Ryan
Traduttore: Annarita Guarnieri
Editore: Fanucci
Serie: L'Alleanza d'Acciaio #3
Pagine: 576
Uscita: 10 maggio 2024
* ringrazio moltissimo la CE per la copia fornita!


La trilogia L'ALLEANZA D'ACCIAIO
1) IL REIETTO
http://www.sognipensieriparole.com/2023/05/review-party-per-il-reietto-di-anthony.html
2) LA MARTIRE
http://www.sognipensieriparole.com/2024/02/pensieri-su-la-martire-di-anthony-ryan.html
3) IL TRADITORE




Quando ho iniziato questa trilogia, non avevo il minimo dubbio sul fatto che mi sarei divertita e appassionata (perché Ryan è comunque Ryan); semmai, l'unica piccola riserva riguardava il protagonista, visto che, dopo cinque libri su Vaelin, un pezzo nel mio cuore era stato comunque già occupato a durata indeterminata.

Eppure, pur non scalfendo il primato di Valin, devo dire che Alwyn lo Scrivano è riuscito a ritagliarsi uno spazio tutto suo grazie a un'evoluzione incredibile, graduale ma sempre più convincente; partito figlio illegittimo, allevato come fuorilegge e scampato una prima volta alla morte, e poi di nuovo catturato e condannato alle miniere, ha continuato a risollevarsi, apprendendo la storia, la politica, l'arte della diplomazia e la fede; e via dicendo, sempre inseguito dalla sorte (e forse da una maledizione), sempre nel partito di minoranza, in un saliscendi di trionfi, tradimenti, vittorie e delusioni.

Se il secondo volume era servito per farlo maturare ulteriormente e cominciare a fare luce sulle sue scelte, anche qui abbiamo quasi tre romanzi in uno, con ben tre fasi diverse, con battaglie, fughe, assedi, affrontando persino il mistero ancestrale dei Maleciti.
Con lui tornano i comprimari e tutte le grandi passioni e debolezze umane, dall'invidia all'orgoglio, dall'amore alla lealtà, dall'onore all'egoismo.

Un grande arazzo tessuto con destrezza, un romanzo magnificamente scritto e tradotto.
Una trilogia che rileggerei anche domani.

NB. Mi sono già segnata in wish list "A Tide of Black Steel", il primo volume della nuova serie "Age of Wrath", dopo aver letto mitologia norrena + sorelle regine di Ascarlia. Scommettiamo che ritroviamo qualcuno?

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