Pensieri su “Sedotti dal desiderio” di Pamela Clare

 
Il maggiore Morgan MacKinnon è costretto a combattere per gli odiati inglesi nella guerra di conquista del Nord America. Lui e i suoi ranger sono ormai una leggenda, una minaccia perenne per i francesi, che gli tendono una trappola a Fort Carillon. Catturato e ferito, Morgan viene messo davanti a una scelta terribile: finire bruciato vivo per mano degli indiani o collaborare con i francesi. Piuttosto preferisce morire. Saranno le cure di Amalie, la bellissima mezzosangue cui è affidato, a restituirgli la speranza. Peccato che Morgan non abbia tempo per farsi conquistare da una giovane francese cresciuta in convento. Deve scappare da Fort Carillon, tornare dai suoi uomini. Ma l’amore per Amalie, inaspettato e passionale, complica i piani, e improvvisamente andarsene dal forte sarà ancora più difficile che restare…


Titolo: Sedotti dal desiderio
Autrice: Pamela Clare
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 113
Ambientazione: America, 1759
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper)

La trilogia MacKinnon’s Rangers:
1) TENTATI DALLA PASSIONE (Surrender)



Riprendo con molto piacere questa intensa serie #westernromance, che ricorda le atmosfere de "L'ultimo dei Mohicani", in quanto ci troviamo nel pieno delle guerre tra inglesi e francesi per la conquista delle terre americane, con le tribù native usate per saccheggiare e intimorire i coloni della parte avversaria.

Se ricordate dal primo volume (altrettanto bello), i fratelli scozzesi MacKinnon, superstiti alla disfatta di Culloden, sono venuti a cercare fortuna nel Nuovo Mondo, crescendo accanto a un accampamento di Mohicani e finendo per venire reclutati a forza proprio dall'esercito inglese che odiano più di ogni cosa.
Il secondogenito Morgan, anch'egli arruolato controvoglia nei ranger, viene catturato a Fort Carillon dai francesi e curato solamente per essere interrogato e poi giustiziato. 

Al forte vive anche la ventenne Amalie, con padre ufficiale e un quarto di sangue Abenaki nelle vene, anch'essa dilaniata tra mondi diversi a cui non sente di appartenere.
Mentre Morgan, infatti, essendo cattolico e scozzese, si sentirebbe più disposto a combattere con i francesi, tradizionali alleati della Scozia, anche Amalie non si sente del tutto "civilizzata", ma al contempo prova poca affinità con le tradizioni della tribù materna.
Di sicuro, prova simpatia per questo ragazzone ferito, pieno di rispetto per lei e con un forte senso dell'onore, tanto da cominciare pian piano a innamorarsene.

Ma c'è una guerra in corso e sia gli inglesi che i francesi sono pronti a dichiarare Morgan traditore, a seconda delle circostanze, ed è arduo riuscire a ritagliarsi uno spazio neutro dove potersi amare senza deludere qualcuno e mettere a rischio i propri cari.

Un romanzo pieno di avventura e azione, che riesce anche a presentare una valida introspezione dei personaggi, con tutte le loro vulnerabilità, il loro coraggio e la loro volontà di sopravvivenza in un mondo cupo e selvaggio, reso ancor più aspro dalla violenza umana. 
Aspetto il terzo fratellone Connor (con il forte desiderio di poter leggere anche le novelle collegate e inedite a noi).

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