Pensieri su "Better than the movies. Meglio che nei film" di Lynn Painter



Se l'amore fosse un film, per Liz sarebbe una commedia romantica. Il suo lieto fine, però, è ancora tutto da scrivere. Sin da quando era bambina, Liz sogna un amore da film. Grazie a una passione smisurata per le commedie romantiche, nella sua testa il copione è già scritto: un giorno incontrerà il ragazzo perfetto e insieme vivranno per sempre felici e contenti. Perciò, quando la sua cotta storica torna in città, Liz non può che interpretarlo come un segno del destino: il lieto fine è in arrivo, è lui quello giusto. Il primo passo per mettere le basi del loro eterno amore è convincerlo a invitarla al ballo di fine anno. Per farlo, Liz ha bisogno di un piccolo aiuto. E anche se controvoglia, è costretta a chiederlo a Wes, il suo vicino di casa nonché nemico giurato, lo stesso che le ha infilato una rana nella casa di Barbie. Più tempo passano insieme, però, più Liz si rende conto che Wes non è più il bambino dispettoso di un tempo. Adora provocarla e sa essere una discreta spina nel fianco, ma è anche capace di farla ridere, la ascolta e sembra capirla sul serio. All'improvviso Liz è costretta a riesaminare tutto quello che credeva di sapere sull'amore. Perché nel mondo reale il gran finale non è sempre quello che ci si aspetta.

Better than the movies. Meglio che nei film
Autrice: Lynn Painter
Editore: Magazzini Salani
Pagine: 320
Uscita: 4 Luglio 2023



Prima di morire, mia madre mi ha trasmesso la sua incrollabile fiducia nell'"e vissero sempre felici e contenti". La mia eredità è stata la consapevolezza che l'amore è sempre nell'aria, è sempre una possibilità, e ne vale sempre la pena.


D'accordo, è uno YA classico con personaggi giovani (vicini di casa) che si detestano fin dalla tenera età, ed è un classico Enemies to lovers, ma darei il pieno di stelle soltanto per quanto ho riso.
Ci sono scene che mi hanno proprio strappato una risata ad alta voce (la scena del vomito e della palestra, solo per citarne qualcuna); credo di essere sembrata una matta che rideva per dei diciottenni all'ultimo anno di high school, alle prese con il ballo finale, le cotte, la partenza per il college e la vita che, nonostante i lutti, va comunque avanti.

La Painter prende tutti gli stereotipi delle commedie rosa anni '90/2000 (Bridget Jones, Bella in rosa, 10 cose che odio di te, C'è posta per te, Il matrimonio del mio migliore amico... non c'è che l'imbarazzo della scelta) e le smonta e rimonta, per regalarci la meravigliosa Liz, che vive (quasi felice) il suo ultimo anno a casa, con padre nerd e matrigna, prima di diventare grande e lasciare il mondo dell'adolescenza, nonché l'eterna lotta con il suo simpaticissimo vicino di casa.

Una rom-com assolutamente deliziosa, con citazioni continue dai miei film preferiti e una colonna sonora in sottofondo perfetta per accompagnare le avventure della nostra tenera Libby Buxbaum e di Wessie, e del loro Posto conteso.

Se vi capita tra le mani questo libro, approfittatene.

«Enemies to lovers - è il nostro trope, Buxbaum.»

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