Pensieri su “Mr Impossible” di Loretta Chase (Carsington Brothers #2)
Rupert Carsington, quarto figlio del conte di Hargate, è un indomabile libertino sempre a caccia di guai, buono solo a scatenare risse o a gettarsi tra le braccia di una donna. Di solito riesce a risolvere i suoi problemi senza alcun coinvolgimento, soprattutto sentimentale, ma questa volta è stato rinchiuso in una galera del Cairo ed è costretto ad accettare la proposta di Daphne Pembroke pur di uscire da lì. La giovane vedova si offre di tirarlo fuori di prigione in cambio del suo aiuto per ritrovare il fratello rapito. Da soli in missione in una terra affascinante e irta di pericoli, Daphne e Rupert scopriranno presto che la passione può divampare improvvisa e rivelarsi più torrida del deserto stesso…
Autrice: Loretta Chase
Editore: Mondadori
Collana: I romanzi – Oro 241
Epoca: Cairo (Egypt, 1821)
Uscita: Gennaio 2023
Premi e riconoscimenti della critica:
Premio Romance Readers Anonymous (RRA) nel 2005 come Miglior Romanzo dell’Anno ( Best Romance of the Year ); All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ); All About Romance (AAR) Annual Reader Poll for Best Romance & Best Cabin/Road Romance & Best Hero & Best Couple & Best European Historical & Honorable Mention for Best Heroine (2006), RITA Award by Romance Writers of America Nominee for Long Historical Romance (2006), DABWAHA Romance Tournament for Best Historical Romance (2006), Barclay Gold Award for Historical Romance (2006)
La Serie Carsington Brothers:
1) MISS WONDERFUL (Miss Wonderful)
2) MR IMPOSSIBLE (Mr. Impossible)
3) LORD PERFECT (Lord Perfect)
4) NON PROPRIO UNA LADY (Not Quite a Lady)
5) IN SCOZIA CON TE (Last Night’s Scandal)
“Signor Beechey” disse, con una voce che non era ferma come lei avrebbe voluto, “Siete sicuro che questo sia l’uomo che voglio?”
Una voce incredibilmente profonda, chiaramente non del signor Beechey, rispose con una risata, “Questo dipende, signora, dal perché mi volete.”
Questa è una rilettura, ma sono contenta di aver cominciato il mio 2023 con questo romanzo, che per me resta nella mia (lunga e personale) lista di libri favoriti.
Tutta questa serie di Loretta Chase, dedicata ai fratelli Carsington e al povero padre lord che si affanna ad accasarli e sistemarli, è strepitosa, ma il volume di Rupert è anche qualcosa di più.
Tra l'altro, non ne avevo neppure una copia, giacché ho letto anni fa la vecchia edizione prestata da mia zia e subito restituita. Per cui la nuova uscita Oro è un piccolo grande regalo per la mia libreria.
“Ah, già, naturalmente” disse lei. “La bellezza di una donna è importantissima. Le sue capacità mentali non hanno la minima rilevanza.”
“Quello dipende” disse lui, “da ciò a cui lei sta pensando.”
Rileggendolo, ho anche avuto modo di pensare sui motivi per cui mi fosse piaciuto così tanto:
1) l'ambientazione nell'Egitto delle scoperte di inizio ottocento, quando inglesi e francesi si contendevano scavi e manufatti, aprendo tombe e portando alla luce geroglifici e nomi di faraoni che erano andati dimenticati nei secoli;
2) la menzione del nostro Belzoni. Di recente, questo straordinario personaggio è stato anch'egli riscoperto, con mostre e romanzi, ma quando lessi il libro della Chase per la prima volta Belzoni era conosciuto nella sua/mia città (Padova) e poco fuori, per cui le fui grata di averlo così ben rappresentato, come una sorta di Indiana Jones, ma scaltro e brillante nelle sue tecniche di scavo;
3) i protagonisti, entrambi saccenti a loro modo e così simpatici.
Rupert, quarto figlio di conte, ha la fama di scapestrato e suo padre lo ha spedito al Cairo con una scusa perché si tenga lontano dai guai. Pia illusione, in quanto non fa che cacciarsi in mezzo a risse ed arresti. Daphne, invece, si trova in Egitto per studiare e decifrare papiri, e ha bisogno di una guardia del corpo per andare alla ricerca del fratello rapito.
L'inglese possente e tontolone è l'unico uomo rispettabile che possa accompagnarla: ecco nata la strana coppia, dove Rupert sarà il braccio e lei la mente.
C’era troppo di maschio in vista, troppo di maschio insufficientemente vestito.
Era scioccante, davvero. C’era poco da stupirsi se non riusciva a pensare.
All'inizio la storia può ricordare vagamente i personaggi del film "La Mummia", ma è tutt'altra cosa; li accomuna, semmai, un tono scanzonato e divertente, perché nessuno dei due si prende sul serio, ma si lancia senza paura all'inseguimento dei rapitori, tra piramidi, agguati, predoni, serpenti e coccodrilli, in una serie di avventure avvincenti, condite da ironia.
Se ho riso ancora, dopo anni, vuol dire che la freschezza del romanzo è rimasta intatta.
Molto consigliato.
«E questo?» Abbassò la testa e le baciò leggermente la fronte.
Fu il più gentile dei tocchi. Il mondo rallentò, e tutta la sua coscienza si restrinse al leggero tocco delle sue labbra sulla propria pelle. Erano farfalle. Petali di rosa. Lo scintillio di rugiada mattutina. La prima nota del canto di un uccello.
Non aveva parole in nessuna lingua per descrivere la dolcezza che provava.
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