Review Tour per "ANATOMY" di Dana Schwartz
Quando Hazel si imbatte in Jack fuori dalla Società reale degli anatomisti di Edimburgo non ne rimane particolarmente colpita. Nel momento in cui però le viene proibito di frequentare i corsi del celebre dottor Beecham in quanto donna, capisce che il suo nuovo amico potrebbe tornarle molto utile. Perché con Beecham la ragazza ha stretto un patto: se riuscirà a superare l'esame di abilitazione studiando per proprio conto, potrà proseguire la carriera medica. Ma senza poter seguire le lezioni ufficiali, a Hazel non basta prepararsi sui libri: deve esaminare cadaveri. E, scherzo del destino, ha appena conosciuto qualcuno che si guadagna da vivere trafugandoli. Ma pure Jack ha i suoi problemi: loschi individui si aggirano per i cimiteri, i suoi amici scompaiono in circostanze misteriose, e la terribile peste romana, che già due anni prima aveva ucciso migliaia di persone, sembra essere tornata. E nessuno vuole occuparsene. Tranne Hazel. Ora i due dovranno unire le forze per scoprire gli oscuri segreti nascosti non solo in quelle tombe senza nome, ma nel cuore stesso della buona società di Edimburgo.
Autrice: Dana Schwartz
Titolo: Anatomy
Editore: Mondadori *
* ringrazio la casa editrice per la copia fornita
Pagine: 360
Uscita: 24 gennaio 2023
Siate pazienti, state zitte,
mostratevi belle e incontaminate come un orchidea
e solo allora avrete la vostra ricompensa:
una campana di vetro sotto cui mettervi al sicuro.
A volte le cover sono una carta vincente per il successo di un libro; altre volte, specie se sono bellissime, rischiano di lasciarti delusa per il contenuto, perché magari il romanzo è nella media, ma tu ti aspettavi molto di più.
In realtà, ANATOMY non mi ha scontentato troppo, dai; dalla sua, ha la dote di essere senza dubbio molto scorrevole, si arriva a metà volume quasi senza accorgersi e infatti sino fino a metà mi stava piacendo parecchio.
Purtroppo, a un certo punto si perde: da un lato lo scollamento con la realtà storica si fa insistente, per cui si passa da un contesto calato nella Edimburgo del 1817, con qualche licenza su usi e costumi delle signorine di buona famiglia, a una trama strampalata con colpi di scena al limite della credibilità.
Un piccolo museo degli orrori che sa di già visto (senza contare che si insiste su teorie mediche e approccio scientifico, e poi quando è il momento di fornire qualche spiegazione credibile, l'autrice glissa: accade così e mettetevi il cuore in pace. Punto.).
Sono due, soprattutto, gli aspetti più deboli: da un lato, l'ultima parte del libro è volutamente rallentata, senza neanche nasconderlo, soltanto per potere spezzare la storia di brutto e giustificare un secondo volume.
Dall'altro lato, se il sottotitolo è "una storia d'amore", io non l'ho proprio percepita. Hazel e Jack sono personaggi con poco brio, più simpatici all'autrice, che non eroi a cui affezionarsi durante la lettura.
Nel complesso, l'ho trovato più fantasy che storico, più gotico che romance.
Magari ci sono ulteriori idee interessanti da sviluppare, e magari il secondo volume mi conquisterà; al momento, però, un po' dell'aspettativa che avevo è andata sgonfiandosi.
Mi sa che sono quella che l'ha apprezzato di più
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