Pensieri su NIGHTRUNNER di Lynn Flewelling


I primi tre romanzi e i racconti inediti del ciclo di Alec di Kerry e Seregil di Rhíminee: la più contemporanea delle saghe epic fantasy, una nuova terra immaginaria per la letteratura "di genere".

1) Fortuna nell'ombra
2) Il buio in agguato
3) Luna di congiura

Autrice: Lynn Flewelling
Serie: Nightrunner 1-2-3 + racconti
Pagine: 1620
Editore: Mondadori
Uscita: 8 novembre 2022



«Hai detto che non c’erano più draghi!»
«Ho detto che non ce ne sono più a Skala. Io li ho visti volare d’inverno con la luna piena nel cielo, ho danzato alla grande festa di Sakor e assaggiato i vini di Zengat, ho sentito le sirene cantare nelle nebbie dell’alba e ho visitato le sale di un palazzo costruito in un tempo ormai svanito dalla memoria degli uomini, sentendo sulla pelle il tocco dei suoi primi abitanti. Non ti sto parlando di leggende o di immaginazione, Alec: io ho fatto tutte queste cose e tante altre, troppe per potertele raccontare.»


Avevo il ricordo di un vecchio volume di mio papà, che poi ho smarrito nei traslochi con mio grande rimorso. Tutto questo per spiegare perché mi sono ritrovata a leggere i primi tre romanzi della saga soltanto ora. In effetti, ancora mi chiedo come ho fatto a non conoscerla prima...

Iniziare NIGHTRUNNER per me è stato spalancare una porta su un universo complesso e affascinante. Ci sono cascata dentro di brutto, centellinandomi le 1620 pagine del cartaceo, sera dopo sera, e usando un cuscino come leggio (pesa, ragazzi, pesa).

FORTUNA NELL'OMBRA si apre nell'imminenza di una guerra. 
I due regni di Skala e Plenimar sono nemici storici, ma mentre il primo popolo si caratterizza per essere dedito al commercio e allo sviluppo di una magia "bianca", oltre che essere governato da una dinastia di regine, quella di Plenimar è gente crudele e sanguinaria, misogina e seguace di sacrifici e negromanzia.
Alec di Kerry è un giovane arciere orfano che vive molto più a nord, lontano, e ritiene di non essere coinvolto nel conflitto. Finché non viene imprigionato e salvato da uno strano individuo, un giovane bellissimo quanto misterioso, Seregil di Rhíminee, ora menestrello eccentrico, ora spia e ladro, ora ricognitore e rappresentante, in esilio, di un popolo non umano e secolare, che in passato si è mescolato agli uomini mentre nel presente preferisce restarsene in un isolamento neutrale quanto fragile.

I due iniziano ben presto a collaborare nel nome di Skala, con il sostegno del mago Nysander e del guerriero Micum. Ma il loro è un rapporto complicato fin dall'inizio, perché la vita dei mortali Tirfaie (gli umani) è veloce e fuggevole, mentre la ruota della Storia procede con tempi molto più lenti, e ciascuno dei due nasconde più di un segreto, come scopriremo in IL BUIO IN AGGUATO e LUNA DI CONGIURA.

«Tirfaie, così li chiamiamo: coloro che hanno una vita breve.»


Il tomo contiene i primi tre libri della serie, molte pagine, ma anche troppo poche.
Questo è uno di quei libri dove le descrizioni sono così vivide che ti pare di essere lì con loro, tra foreste, ghiaccio, vita cittadina, mercati e campi di battaglia.
Alla fine, e nonostante l'aggiunta dei racconti, ho chiuso con la netta sensazione di una sorta di perdita. Sino alla prossima avventura, Alec e Seregil mi mancheranno.

La Flewelling è femminista e supporta i diritti QLGBT. Tutto questo si vede nella sua opera, dove le donne sono regine e guerriere indomite, e dove i suoi personaggi principali hanno una sessualità fluida, non ristretta tra canoni rigidi. Inutile dire che adoro il suo stile, attento a costumi, aspetti religiosi, bellici e sociali, e spero di proseguire la serie al più presto (dita incrociate per la sua pubblicazione).


Immagina di viaggiare in terre 
dove le leggende camminano per strada sotto la luce del giorno.


Amarilli


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