Review Party per "La prova finale. Scholomance #2" di Naomi Novik

 


"Nella saggezza troveremo rifugio": così recita il motto della Scholomance. Qualcuno potrebbe persino sostenere che sia vero – peccato che qui la saggezza sia difficile da trovare, figuriamoci il rifugio… La nostra amata scuola, infatti, da sempre fa del suo meglio per "divorare" noi studenti, ma ora che sono arrivata all'ultimo anno e mi sono guadagnata in qualche modo una manciata di alleati, mi sono accorta che la Scholomance ha sviluppato un desiderio molto particolare… per me. E sebbene finora sia sempre riuscita a contrastare le ondate infinite di nefasti che mi ha scagliato contro tra un estenuante compito a casa e l'altro, non ho idea di come io e i miei compagni riusciremo a sopravvivere alla prova finale, il giorno del diploma. Certo, io potrei accettare il mio destino, abbracciare la stregoneria nera e salpare per acque molto meno pericolose. Sarebbe facile. Ma non ho intenzione di mollare. Non cederò ai nefasti né al destino. E soprattutto non alla Scholomance. Riuscirò a portare me e i miei amici fuori da questo posto orribile una volta per tutte, fosse l'ultima cosa che faccio.


Naomi Novik
La prova finale
Serie: Scholomance #2
Mondadori *
* ringrazio la CE per la copia fornita
Pagine 312
Uscita: 18 ottobre 2022

Oggi sono particolarmente lieta di tornare a parvi di una serie che mi ha conquistata dal primo volume. 
Ringrazio i blog che hanno voluto partecipare a questo evento e vi invito a leggere tutte le altre opinioni, sino al 21 ottobre, secondo le tappe che troverete in fondo al post.



Mi trovavo sempre alla Scholomance, 
e qui dentro tutti i miracoli hanno un prezzo.


Il primo volume mi era piaciuto e confesso che trepidavo da un anno per proseguire.
Questo secondo ancora di più, nonostante il finale e le maledizioni lanciate alla Novik per dover attendere il volume finale (tra forse un altro anno).
In una parola: bello e bello.

Troverete ancora:
a) una protagonista fosca, cinica, sarcastica, burbera e buona, impegnata a non divenire una stregona oscura, anche se il suo vero destino la spingerebbe a "distruggere mondi e massacrare eserciti nemici" (!);
b) una dark-Academia in senso letterale, ovvero una scuola di maghi assediata dai mostri, dentro e fuori, dove si diploma chi riesce a sopravvivere fino alla fine e dove la magia infonde vita propria a piani, mobilia e tubature;
c) un eroe tontolone, da abbracciare e consolare, per quanto la protagonista lo deve salvare e poi (giustamente) maltrattare;
d) gli allievi, membri viziati di cerchie o scontrosi e lagnosi emarginati, con le loro (tipiche) reazioni da adolescenti in un college dove lotti ogni singola ora per non essere mangiato o pugnalato o assorbito dal vuoto o, in ogni caso, tradito;
e) la compagnia dei mostri malvagi, che ha sostanzialmente fame e si arrabbia finché non riesce a saziarsi di tenere carni succose di maghi adolescenti.

El deve rimboccarsi le maniche e darsi davvero da fare per riuscire a tagliare il traguardo del giorno del Diploma. Ricordando che è in quel giorno che la scuola miete più vittime.
Tra alleanze impreviste e soprese sorpresone, la nostra Galadriel ci porta con sé nella sua mente lucida e lungimirante, con una meta più che ambiziosa.
Di conseguenza, non posso che ribadire il mio laconico giudizio: BELLO!


Purtroppo, mettermi con un eroe condannato e roba simile 
non è il genere di cosa che la mamma mi sconsiglierebbe. 
Lei è più della scuola “Cogli la rosa quando è il momento”.


Amarilli


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