Review Tour per "Foundryside" di Robert Jackson Bennett (FOUNDERS #1)


 

SANCIA GRADO È UNA LADRA, e una ladra tremendamente brava. Il suo ultimo obiettivo, un magazzino sorvegliatissimo sul molo di Tevanne, non sembra per niente fuori della sua portata.
Ciò che Sancia non sa è che quello che le hanno chiesto di rubare è un manufatto dal potere inimmaginabile, che potrebbe rivoluzionare la tecnologia magica delle istoriazioni. Le compagnie mercantili che controllano questo potere – l’arte di usare speciali segni per far diventare gli oggetti quotidiani senzienti – l’hanno già usato per trasformare Tevanne in una spietata macchina capitalista. E se dovessero riuscire a decifrare i segreti del manufatto, riscriverebbero il mondo stesso per adattarlo ai loro scopi.
Nemici potenti vogliono Sancia morta e il manufatto per sé. E nella città di Tevanne non c’è nessuno che possa fermarli.
Per avere una possibilità di sopravvivere e di fermare il letale processo che si è messo in moto, la ragazza dovrà schierare alleati improbabili, imparare a sfruttare il potere del manufatto e, soprattutto, dovrà trasformarsi in qualcosa che non avrebbe mai immaginato.

Foundryside
Serie: FOUNDERS #1
Autore: Robert Jackson Bennett
Editore: Mondadori *
  * ringrazio la CE per la copia fornita
600 pagine
Uscita: 4 ottobre 2022

Oggi sono lieta di inaugurare un evento per un libro fantasy di cui ero molto curiosa e che è uscito il 4 ottobre, primo volume della serie FOUNDERS.
Ringrazio i blog che hanno voluto partecipare con me e vi invito a leggere tutte le altre opinioni, sino al 21 ottobre, secondo le tappe che troverete in fondo al post.



Tutte le cose hanno un valore. 
A volte, il valore viene pagato con la moneta. 
Altre volte, viene pagato con il tempo e il sudore. 
E altre volte ancora, viene pagato con il sangue. 
Pare che l’umanità sia più incline a usare il sangue come valuta. 
E non facciamo mai caso a quanto ne spendiamo, a meno che non sia il nostro.


Direi che, per quest'autunno, ho trovato il fantasy perfetto.
In realtà ho pure scoperto un autore favoloso e persino che ha scritto più di una trilogia acclamata: in sostanza, tutto il mondo lo conosceva ed apprezzava, mentre io ero ignara di tutto ciò.
Poco male. Vi consiglio di iniziare subito ad affrontare queste 600 pagine, perché ne vale davvero la pena.
Tevanne è una città-stato con un'ambientazione vagamente lagunare e veneziana (a partire dai nomi dei personaggi e dei luoghi: Durazzo, la famiglia Dandolo, tanto per dire...), retta da quattro grandi famiglie-corporazioni mercantili e sorta sulle ceneri di un'antichissima civiltà di individui elevatisi al rango degli dei.
Di questa civiltà è rimasto poco, in effetti; gli uomini sono riusciti solamente a ricostruire parte del linguaggio con cui gli antichi manipolavano e dominavano la realtà, e si riesce a istoriare gli oggetti con formule molto più modeste e con prestazioni altrettanto più semplici.
Eppure, tutti sono alla ricerca dei manufatti occidentali per recuperare informazioni preziose e, forse, qualcuno è a un passo dall'aprire forzieri perduti e dal riportare tra gli uomini una grandezza passata e una rovinosa distruzione.

Sancia non è che una giovanissima ladra nel posto sbagliato al momento sbagliato, con tanta fame, la morte nel cuore e la paura di non farcela per il futuro.
Ma non è disposta ad arrendersi ai potenti come tutti, non è disposta a rinunciare alla libertà e a farsi da parte senza provarci, almeno una volta.

Un fiammifero strofinato ha il suono di un bacio nell’oscurità, a volte.

Il suo è un viaggio niente male, un viaggio che inizia con questo libro e che non si vede l'ora di proseguire con la trilogia intera.
Un romanzo immaginifico, originale, sorprendente. Senza mai un cedimento, senza mai scadere nella retorica banale, crudele e spietato il giusto, divertente ed emozionante il giusto.


“Non odiare il capitano Dandolo” disse Clef, mentre lo posava.
“Credo che sia a pezzi, proprio come te e me. Sta solo cercando di aggiustare il mondo, 
perché è l’unico modo che conosce per aggiustare se stesso.”

Amarilli



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