Pensieri su "Intrighi al Crystal Palace" di Jennifer Ashley


Ancora una volta, l'intrepida cuoca Kat Holloway deve mettere da parte il grembiule per usare le sue doti investigative!

Londra, 1882
Durante una mostra al Crystal Palace, Kat viene avvicinata da una ricca vedova convinta che tutta la sua famiglia stia cercando di ucciderla. Risultando subito evidente che il pericolo è reale, Kat promette di aiutarla, anche se purtroppo non potrà contare sull'esperienza e il supporto dell'amato Daniel. E tutto sommato forse è meglio così, poiché è sempre più chiaro che il crescente coinvolgimento emotivo fra loro potrà portare solo guai.

Intrighi al Crystal Palace
di JENNIFER ASHLEY
Serie: Below Stairs Mysteries #5
Editore: HarperCollins
Collana: Harmony I Grandi Romanzi Storici - n. 1300
Uscita in edicola: 02 aprile 2022



Giunta al quinto volume, devo dire che mi sono ormai rassegnata al fatto che questa serie abbia un contenuto molto più "giallo" che romance. E va bene così.

Credo ci fosse proprio bisogno di un personaggio così originale, di una cuoca che arriva dall'East End di Londra, che ha alle spalle una storia dolorosa e che è sempre in bilico nel mantenere la propria facciata perbene in una società ipocrita e bigotta. 
Senza strafare e senza renderla una super eroina onnisciente, l'autrice è riuscita a creare un personaggio credibile, che si avvale del proprio sapere in cucina (dove viene a contatto con ingredienti, aromi, e persino piante e veleni) e delle proprie relazioni "ai piani bassi" (le informazioni, si sa, girano molto più velocemente tra domestici invisibili ma con occhi e orecchie ovunque) per scoprire particolari sfuggiti a tutti e persino per rivelare colpevoli insospettabili.

Anche stavolta Kat sarà chiamata a risolvere un caso di omicidio e lo farà a suo modo, con la sua umiltà e la sua fiera dolcezza. In parallelo, peraltro, dovrà aiutare anche il solito Daniel, l'uomo di cui è innamorata e che però non ha ancora condiviso con lei il suo lato in ombra.

La presenza di questo protagonista maschile sfuggente è forse l'aspetto più frustrante della serie (ma anche quello che mi fa continuare a seguirla, insieme alla simpatia che provo per Kat e tutti gli amici che abbiamo via via conosciuto): soffro un po' per lei che è sempre costretta ad aspettarlo, anche se sono convinta che, quando arriverà il momento, il misterioso uomo-camaleonte si paleserà a noi con il botto.

Azzeccati anche tutti i comprimari: adoro le gentildonne che si trasformano nel team di Kat, mi fanno sorridere Tess e Mr. Davis, e ho pure un debole per un certo mascalzone con il collarino...

Davvero una serie che consiglio molto (anche se c'è poca parte passionale).

Amarilli

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