BLOG TOUR per "IL GIARDINO SEGRETO": diversità con il libro originale

 

Cari lettori, tra qualche giorno troverete la mia recensione sul libro, però nel frattempo vorrei parlarvi di alcune differenze che ho trovato tra il libro originale, quello della Burnett, per intenderci, e questo.

C'è da dire che, prima ancora, di iniziare a leggere il libro, insieme ai miei bimbi ho guardato direttamente il film, appena uscito su Amazon Prime Video. 
E lì erano iniziati subito i dubbi: perché questa nuova trasposizione cinematografica si è proposta come obiettivo anche quello di "modernizzare" la storia, rendendola più appetibile per i bambini di oggi,

In effetti, mentre io e le ragazze più grandi avevamo letto il classico originale, e abbiamo passato il tempo della visione a notare le differenze, nonché a commentarle, il mio figlio più piccolo, ignaro di tutto, si è goduto la storia. Perciò non posso dire che la nuova versione abbia comportato uno stravolgimento tale da rovinare il piacere della storia. 

Tuttavia le DIFFERENZE sono parecchie:

1) EPOCA - questa è stata una delle cose che mi sono piaciute meno. La bellezza del romanzo della Burnett stava (anche) nell'essere ambientato agli inizi del '900; qui la storia viene spostata a ridosso della fine della seconda guerra mondiale, e il castello-maniero di zio Archibald è divenuto, durante la guerra, un ospedale per militari.

2) PERSONAGGI SECONDARI CAMBIATI - nel romanzo originario Martha aveva un ruolo meglio definito, rappresentava la positività, la speranza ed era lei che prometteva a Mary il ritorno dei fiori e della primavera; è lei a rivelare l'esistenza del giardino segreto e della sua triste storia. 
Dickon, in origine, era un ragazzo semplice, figlio di contadini, che aiuta subito Mary a coltivare il giardino; qui è un ragazzo schivo, con problemi caratteriali che non vengono ben spiegati, non coltiva il giardino ma si limita a curare il cane trovato da Mary.
Infine manca del tutto Ben Weatherstaff, il giardiniere anziano e all'inizio riluttante ad aiutare Mary, e a mio modesto parere questa mancanza si fa sentire. Tra l'altro, era proprio lui a stimolare la guarigione di Colin, provocandolo e dandogli dello "storpio".

3) IL PETTIROSSO E IL CANE - generazioni di bambini hanno amato il pettirosso che conduce Mary a ritrovare la porta e quindi la chiave del giardino segreto. Qui il pettirosso fa qualche apparizione, ma come macchia di colore, mentre l'animale che guida Mary alla scoperta è un cane, che poi si ferisce.

4) LE SORELLE - nel romanzo originario, quest'elemento non compare proprio; la storia del giardino si ricollega sempre a un lutto, ma nel senso che la madre di Colin è morta cadendo da un ramo e quindi il marito, il signor Craven, ha deciso di chiudere a chiave il giardino e di dimenticarlo per sempre. Tutta la parte "spiritistica" della nuova versione è un'aggiunta, così come lo spogliatoio con gioielli e vestiti.

5) L'INCENDIO - altro elemento totalmente inventato: il romanzo originario termina con il ritorno del signor Craven e la sua scoperta che Colin è guarito e ha ripreso a camminare.

6) L'ATMOSFERA - in origine la Burnett i proponeva di scrivere un romanzo teso a dimostrare che l'amicizia, la vita sana e all'aria aperta, il contatto con la natura e gli animali, possono stimolare i bambini e la loro guarigione; si trattava di una trama che raccontava la maturazione di due bimbi viziati e la loro crescita, anche senza l'aiuto degli adulti. 
La nuova versione propende verso un'atmosfera magica, quasi onirica. Il giardino nasconde dei segreti familiari.

Spero di avervi comunque incuriositi a leggere la nuova versione, oppure a riprendere in mano il classico della nostra infanzia.

Amarilli

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