Pensieri su "NON DEVI DIRLO A NESSUNO" di Karen M. McManus

Ellery non è mai stata a Echo Ridge, ma ne ha sempre sentito parlare, e molto. Qui viveva la zia Sarah, gemella di sua madre, scomparsa nel nulla all’età di diciassette anni. Qui viveva anche Lacey, la reginetta del ballo scolastico, trovata strangolata cinque anni prima sotto la ruota panoramica del parco divertimenti della città. E ora che la madre di Ellery è entrata in una clinica di riabilitazione, è proprio qui che lei ed Ezra, il suo gemello, sono costretti a trasferirsi, per vivere con una nonna che conoscono a malapena.

Malcolm è cresciuto con un gran peso sulle spalle. Suo fratello, infatti, è stato il principale sospettato della morte di Lacey, ancora senza colpevole, e per questo ha lasciato Echo Ridge, abbandonando lui e la madre. E ora che il ragazzo si è rifatto vivo, neanche a farlo apposta, iniziano a comparire strani e minacciosi messaggi in città: a quanto pare un killer è intenzionato a colpire, di nuovo.

Di lì a poco, poi, quasi a provarlo, un’altra ragazza sparisce.

Spinti da motivazioni diverse, Ellery e Malcolm uniscono gli sforzi per scoprire se esista un collegamento tra le tre ragazze scomparse a distanza di anni l’una dall’altra, e, a mano a mano che si avvicinano alla verità, realizzano che tutti in città nascondono qualcosa, che i segreti sono pericolosi e che per questo, a Echo Ridge, i segreti è molto più sicuro tenerli per sé.


Karen M. McManus
NON DEVI DIRLO A NESSUNO
Editore: Mondadori * grazie alla CE per la copia 
Genere: Narrativa Contemporanea
ISBN: 9788804718383
276 pagine
Prezzo: € 17,00 - cartaceo
Uscita: 4 febbraio 2020





Ovvero “Two can keep a secret” ( if one of them is dead), titolo originale appropriato e anche molto più bello rispetto alla traduzione italiana.

Questo è un thriller ambientato in una delle tante tranquille e inquietanti cittadine libresche, chi ama come me il brivido non può non pensarlo e non connettersi a chi di questi scenari ne ha raccontati a iosa (King, in particolare: l’ambientazione del college americano con tutti i suoi stereotipi mi ha riportata dritta a Carrie, nonostante le differenze di trama del caso). 

Tornando al sodo, un libro con molti personaggi anche se i punti di vista in cui viene narrato sono solo due, quello di Ellery e Malcolm, due Young Adult come si dice ora.

In questo libro ho apprezzato i vari inquietanti elementi, i gemelli, sì le coppie di gemelli sono un po’
inquietanti, mia mamma lo è, ne so qualcosa, e in questo libro ce sono ben due, come già detto la
sonnacchiosa e sinistra cittadina, ferite vecchie non ben rimarginate e ferite fresche e pulsanti, il ballo
scolastico con tanto di reginette e addirittura un parco a tema del terrore, Delittoland.


BENVENUTI A ECHO RIDGE

“‘Abitanti: 4935.’ Non è mai cambiato in tutti i diciotto anni in cui sono vissuta là” diceva con un mezzo ghigno. “A quanto pare se porti dentro qualcuno, devi prima portare fuori qualcun altro.”



I Gemelli Corcoran hanno appena varcato i confini della città e già trovano un cadavere letteralmente sullaloro strada, il primo tassello di un puzzle complesso che l’appassionata di delitti Ellery come una giovane “signora in giallo” cercherà di venirne a capo, chissà se la sua arguzia e la sua vasta esperienza di fruitrice televisiva di serie sul crimine porterà a risolvere il caso o tra un inseguimento e un’intuizione si troverà a svelare segreti che non si era mai sognata esistessero.

Nel frattempo altri due fratelli, Malcolm di cui leggiamo il punto di vista, e il fratello Declan, sono parte integrante di un tessuto cittadino irrisolto che ombreggia le loro azioni di sospetto e rancore.

A mano a mano che entrano in scena nuovi personaggi si incomincia a pensare in quali di essi si annidi l’assassino che terrorizza la città, operazione alquanto travagliata visto che oltre ai delitti vecchi e vecchissimi, si aggiungono nuove minacce e riaffiora la paura e il sospetto sempre più reale che il mostro non si è mai allontanato e presto, molto presto colpirà ancora.


Tutto il successo della Casa del Terrore si fonda sul piacere che prova la gente a spaventarsi all’interno di un ambiente controllato. C’è qualcosa di profondamente, radicalmente gratificante nell’affrontare un mostro e uscirne illesi. 

I veri mostri non sono affatto così.
 Non ti lasciano andare.

Lucia

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