Pensieri su “Tutta colpa di Sybilla” di Julia Quinn

Tutti si aspettano che Sybilla Bridgerton, ormai in età da marito, sposi un Rokesby. Le proprietà delle due famiglie, i Bridgerton e i Rokesby, confinano da secoli e lei ha trascorso l’infanzia frequentando Edward e Andrew Rokesby. 
Sia Andrew che Edward sarebbero dei mariti perfetti, ma per la ragazza non sono mai stati più che dei fratelli con cui giocare e scherzare.

C’è solo un Rokesby che non sopporta ed è George. Troppo serio per lei. Oltre che arrogante, altezzoso e criticone. Primogenito, sarà lui a diventare conte. E ora sta cercando moglie…

TUTTA COLPA DI SYBILLA (Because of Miss Bridgerton) è il romanzo di apertura della serie Rokesby, prequel della celeberrima saga Bridgerton che è considerata il capolavoro di Julia Quinn.
La serie proseguirà con ‘The Girl with the Make-Believe Husband’, di prossima pubblicazione.


Autrice: Julia Quinn
Titolo: Tutta colpa di Sybilla
Serie: Rokesby #1
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic 1191
Uscita: Novembre 2019



Per quanto fossi molto impaziente di iniziare questa nuova serie della Quinn, per di più prequel della famosa "Bridgerton", al momento tengo ancora sospeso il giudizio, visto che il primo volume mi ha lasciato un po' frustrata.

Sostanzialmente mi è parso una sorta di canovaccio, con buoni capitoli iniziali (dove c'è un'idea di base, peraltro intrigante), a cui però non viene dato un chiaro sviluppo, nè un finale degno.
Bella l'idea di rendere protagonista una giovane di buona famiglia, esuberante e "maschiaccia", con la tendenza a cacciarsi nei guai e a non tenere la bocca chiusa. Sybilla, detta Billie, viene tollerata con grande indulgenza e affetto sia dai propri familiari, sia dai nobili confinanti, i Rokesby (i quali hanno tre figli maschi e una figlia, migliore amica della protagonista).
L'unico con cui non c'è mai stato grande feeling è il primogenito ed erede, George.
Forse perchè, tra tutti, è il più maturo e con la testa sulle spalle, senza gran voglia di badare a una ragazzina indisponente...
Finchè, ovviamente, Billie, da un giorno all'altro, si trasforma in una giovane donna e pure George si accorge di lei.

Come dicevo, l'idea di partenza era carina, i dialoghi tra i due sono gradevoli botta e risposta, si prosegue aspettando il guizzo, il colpo di scena... che non arriva. Tutto fila via abbastanza liscio, con tante scenette scontate, fino al finale altrettanto in tono minore. 
Insomma, i due non riescono a far palpitare del tutto.
Per di più c'è un fatto che accade durante la vicenda e che viene messo da parte, tanto da non essere quasi considerato sul finale.
Arrivata in fondo, ci ho messo qualche minuto a capire che si concludeva così. 
Ero abituata a ben altri romantici finali con i Bridgerton tradizionali.

Amarilli



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