Pensieri su "Il grande libro della Fantasy" - Antologia 16 racconti #Fantasy #Epica





Dai miti della creazione e dalle antiche saghe popolari fino ai romanzi fantasy di oggi, quest’opera meravigliosa e audace è la quintessenza dell’high fantasy. Grazie a una ricostruzione così ricca e vibrante dell’universo fantasy, i lettori viaggeranno in lungo e in largo attraverso regni antichi e domini inesplorati, per osservare da vicino nobili sacrifici e sorprendenti meraviglie in una perenne lotta tra il Bene e il Male. 
Nel presentare un'analisi completa di questo genere letterario, J.J. Adams riunisce opere di artisti come Ursula K. Le Guin, Robin Hobb e Tad Williams insieme a Aliette de Bodard, Carrie Vaughn, Brandon Sanderson, Patrick Rothfuss, Orson Scott Card, Juliet Marillier, Trudi Canavan, N.K. Jemisin, Robinette Kowal, Kate Elliott, Melanie Rawn, Michael Moorcock e Paolo Bacigalupi. 

Queste storie – magnifiche allegorie delle più grandi speranze e paure dell'umanità – ci narrano di valori senza tempo come il coraggio e l'amicizia, unici veri antidoti al Male estremo.

Autrice: AA. VV.
Titolo: Il grande libro della Fantasy
Curatore: J.J. Adams
Pagine: 544
Editore: Fanucci Editore
Uscita: 14 novembre 2019




Recensire un'antologia non è mai facile: si rischia sempre di far ricadere i difetti di un racconto sugli altri, oppure di dover dare un giudizio positivo all'insieme, nonostante siano presenti racconti di qualità assai diversa.
Io però amo immensamente la struttura narrativa del racconto, perché è lì che vedi se un autore è davvero bravo a dire molto, pur avendo a disposizione poco spazio, poche parole, poco tempo. 

La mia cartina tornasole del gradimento? Se alla fine del racconto sono così presa da storia, ambientazione e protagonisti, che vorrei subito leggere altro materiale, persino un intero romanzo o una saga.

Questa antologia, in particolare, contiene 16 "assaggi" molto differenti, per lunghezza e resa. 
Alcuni non mi sono proprio piaciuti, li ho trovati noiosi, artefatti (tanto per partecipare...), mentre altri (pochi) mi sono sembrati riusciti e degni di uno sviluppo maggiore.

Nel complesso, il mio voto è medio, poichè soltanto nove racconti mi sono sembrati degni di finire in un "grande libro" della fantasy. I migliori? Sanderson e Jemisin.

*****

IL RITORNO - Homecoming di Robin Hobb
3,5 stelline, ma solo perchè questo lungo (lunghissimo) racconto rievoca atmosfere e personaggi delle Giungle della Pioggia... in realtà se non hai letto qualcosa di quella saga, appare un po' senza capo ne coda. Noiosetto.


LA PAROLA DELLO SCIOGLIMENTO - The Word of Unbinding di Ursula K. Le Guin
4,5 stelle - La Le Guin è sempre un gradino superiore, nulla da dire. Anche qui crea un personaggio particolarissimo, un mago prigioniero, e lo mette a duellare contro un nemico, un mago malvagio, che non appare mai nella storia, una presenza invisibile e quasi invincibile.


L'UOMO NELLE FIAMME - The Burning Man di Tad Williams
4 stelline - particolare, con atmosfere magiche ed evocative, ha un suo senso compiuto.

LA RUOTA DELLA RINASCITA - As the Wheel Turns di Aliette de Bodard
2 stelline - c'è un senso, la ruota del tempo e il destino che gira, ma che NOIA...

L'ALCHIMISTA - The Alchemist di Paolo Bacigalupi
3,5 stelline - più che un racconto, la ricostruzione di una civiltà, dei suoi costumi, del suo declino e delle sue paure. Non avevo letto nulla di Bacigalupi. Abbastanza apprezzato.

LA MAGIA DELLA SABBIA - Sandmagic by Orson Scott Card
4,5 stelline - tra i racconti che mi sono piaciuti di più. Formazione e vendetta di un ragazzo che, per il suo dolore, sceglie le vie oscure. Sì, non è edificante, ma più credibile e meno retorico di tanti altri romanzi su eroi improbabili e per bene che ci propinano.

LA STRADA PER LEVINSHIR - The Road to Levinshir by Patrick Rothfuss
2 stelline - Oh, ma guarda, e Rothfuss di chi potrà scrivere? Ma di Kvothe, ovvio. 
Kvothe: lo trovo tra i personaggi più odiosi del fantasy, con il suo moralismo ipocrita, dove lui combina di tutto, ma può perché è comunque l'eroe buono ed è così superiore da giudicare gli altri.
Anche qui - ovvio - si fa giustiziere degli innocenti: soltanto che invece di porsi i tormenti prima di agire, lo fa dopo. Entra in scena, il lettore pensa che abbia già pianificato e valutato ogni gesto. Invece no, i pipponi mentali del "ho fatto bene/ho fatto male" seguono tutti dopo...

RYN - Rysn di Brandon Sanderson
5 stelline - forse la cosa più bella dell'antologia. Sanderson è un artista della parola e delle immagini. 
Riesce a crearti un raccontino, facendoti balenare dietro un background di cui vuoi assolutamente sapere tutto. Voglio sapere dell'allieva mercantessa, del suo babsk-tutore legale, del popolo con cui fanno affari... 
Se ci fosse già pronto il romanzo, correrei a leggerlo...

MENTRE GLI DEI RIDONO - While the Gods Laugh diMichael Moorcock

4 stelline - Di Elric di Melnibonè mi è sempre piaciuto il tratto cupo e tormentato, quel cercare un ordine e una verità bel caos e nel mondo di menzogne di cui anche lui fa parte. Questo racconto riprende esattamente quegli aspetti, regalandoci una storia quasi sospesa tra la nebbia e la tristezza.

MADRE DI TUTTA LA RUSSIYA - Mother of All Russiya di Melanie Rawn

3 stelline - Mah. In realtà è una rivisitazione della nascita di Kiev e del potere dei primi monarchi russi, incentrata su Olga, realmente esistita. Tuttavia che correlazione ha un racconto storico con il fantasy? Questo è il problema? Forse che veri trabocchetti siano stati trasformati nelle magie di uno strano mago orientale?

LA RIVA DEL FIUME DELLA MORTE - Riding the Shore of the River of Death di Kate Elliott
1,5 stelline - Una storia diversa, ma che confusione. Scritta in modo elementare, con personaggi che saltano di qua e di là, e non si capisce perchè. Tutto raccontato. Boh.

IL SERVITORE - Bound Man di Mary Robinette Kowal
4,5 stelline - Altro bel racconto. Li Reiko, Generale dei Caduti, è una guerriera cresciuta in una società matriarcale risucchiata nel tempo e trasportata millenni dopo, in un mondo patriarcale e selvaggio, dove le donne non contano nulla. Un messaggio forte, ben narrato.

IL NARCOMANTE - The Narcomancer di N.K. Jemisin
5 stelline e lode - Devo affrontare da tempo almeno due libri della Jemisin e non mi decidevo, ma ora lo farò senza dubbio. Un racconto bello, affascinante, intrigante, con tanti di quegli spunti da crearci un romanzo intero. Il Raccoglitore Cet è un personaggio che ti entra nel cuore, così come la Sorella. Finisci il racconto e hai subito voglia di rileggerlo.

LA GUERRA NON SI DIMENTICA - Strife Lingers in Memory by Carrie Vaughn
4 stelline - un racconto più psicologico che epico, però non mi è dispiaciuto. Svela ciò che accade dopo la vittoria, puntando il fatto che anche gli eroi possono subire un trauma post-bellico.

L'APPRENDISTA PAZZO: STORIA DI UN MAGO NERO - The Mad Apprentice by Trudi Canavan
3 stelline - Ammetto di non avere mai letto nulla della Canavan: questo racconto si fa leggere, però mi aspettavo un messaggio, un obiettivo finale. Non ci sono spiegazioni, motivazioni.
Sembra una bozza, neppure da inserire in un'antologia.

IL DOPPIO - Otherling by Juliet Marillier
4,5 stelline - Una storia molto originale, ben orchestrata e con un finale giusto.
Protagonista una donna, il Bardo, combattuta tra il seguire sanguinose tradizioni e il cercare una propria soluzione più giusta, rispettando però i doveri verso la sua gente.

Amarilli

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