SEI RISPOSTE D'AUTORE - Stefano Di Marino
Stefano Di Marino
• Sei risposte d’Autore:
1) Chi è Stefano Di Marino?
Mi piace pensare di essere un ragazzo (molti anni fa) che ha trasformato il
suo Hobby in una professione. Da trent'anni mi occupo di cultura popolare e
narrativa di genere. Sono stato traduttore e editor, soprattutto autore di
romanzi d'azione, d'avventura e gialli.
Mi occupo di cinema curando collane di dvd e saggi sul cinema di genere. La mia
serie di Spy story firmata Stephen Gunn compie 23 anni di pubblicazioni
continue nella collana Segretissimo Mondadori con più di 70 titoli.
2) Cosa ti piace scrivere, come e quando?
Scrivo soprattutto storie di spionaggio, avventura e
thriller. Lo faccio divertendomi sempre e tutti i giorni: credo che sia l'unica
ricetta per riuscire in questo lavoro.
3) Come è avvenuta la pubblicazione della tua opera prima?
Ho sempre scritto sin da ragazzino, ma ho pubblicato il mio
primo romanzo nel 1990. Era “Per il
sangue versato” negli Oscar Originals Mondadori. Fu poi ristampato due nani
fa nel Giallo Mondadori. Da anni collaboravo con varie riviste di settore. Nel 1989 scrivevo per una specie di fanzine o
poco più che si chiamava Febbre Gialla. Il direttore curava la collana Nero
Italiano per gli Oscar. Quando lanciarono la serie gli proposi un'idea. Piacque
e così è cominciata.
4) Cosa credi sia indispensabile per riuscire a pubblicare?
Tanta passione e una grande volontà, soprattutto di non
lasciarsi abbattere dalle difficoltà che ci sono sempre. Fa parte del lavoro
quanto saper scrivere. La costanza e la fiducia in se stessi sono fondamentali.
5) Cosa pensi sugli editori a pagamento, la self-publishing
e l'editoria tradizionale?
Oggi la situazione è diversa da quando ho cominciato. Non
esisteva il self publishing che è effettivamente una alternativa all'editoria
tradizionale e forse permette qualche soddisfazione che altrimenti non si
potrebbe avere. Però non è il circuito professionale. Scrittori si è se ti
pagano per farlo. L'editoria a pagamento oggi come un tempo è un'illusione...
6) Quale consiglio daresti agli esordienti?
Domandarsi se veramente si hanno le qualità. Non solo
creative o tecniche, ma anche di convinzione, di determinazione. Perché è un
mestiere durissimo, con alcune soddisfazioni ma molti ostacoli, tantissima
concorrenza, una buona dose di malanimo da parte degli altri operatori (non
solo i colleghi ma anche editor e
funzionari editoriali). Per cui bisogna essere corazzati. Mai lasciarsi
abbattere, se no è meglio fare un altro lavoro. Poi bisogna esserci portati,
avere la voglia di raccontare, di stupire se stessi e il pubblico. Chi vuole
solo il suo nome in copertina non ha capito. Non è un lavoro da star. Non
s'improvvisa.
• Breve biografia:
Nato nel 1961 e laureato in Giurisprudenza, Stefano Di
Marino ha scritto decine di romanzi (sia con il suo vero nome che con vari
pseudonimi), racconti, saggi, articoli, oltre a curare numerose traduzioni. È
stato consulente sul thriller e l'avventura per la casa editrice Longanesi e ha
partecipato al volume History & Mystery della Piemme con il racconto "Il Labirinto di Lucrezia". Fa parte
della redazione della rivista fantascientifica Urania e collabora con la collana
Il Giallo Mondadori, con la rivista on-line Thriller magazine, con il Blog di
Segretissimo e con l'associazione Milanonera Eventi. Scrive per Writers
Magazine Italia, Thriller Magazine, Sherlock Magazine, Milanonera Mag, Liberi
Discrivere Thiller Pages e Altrisogni. Nella sua pagina Facebook tiene
regolarmente una rubrica intitolata Colpo
in Canna, in cui promuove e discute di autori e narrativa di genere. Tiene
corsi di scrittura in vari centri culturali. È ideatore e curatore della
rivista digitale Action realizzata da
dbooks.it edizioni. Per Delos Digital scrive e coordina la collana Dream Force. Alla passione per le arti marziali ha dedicato anche vari
saggi e manuali. Il suo più famoso personaggio è Chance Renard, “Il Professionista”, una delle colonne
portanti di Segretissimo.
• L’ultimo romanzo di Stefano Di Marino:
Il Professionista story: Vivere nel
buio/Intrigo brasiliano
Mondadori, Collana
Segretissimo, Aprile 2018
VIVERE NEL BUIO - Per Chance Renard l’obiettivo è catturare
il nuovo re del terrorismo jihadista. E scortare un grosso quantitativo di
eroina attraverso l’Asia potrebbe fornirgliene l’occasione: quella droga fa
gola ad Ariel Zamun. Al Professionista il compito di sfruttare l’opportunità
proteggendo allo stesso tempo il carico fino a Hong Kong. Tutto chiaro, sulla
carta. Ben più complicato sul campo, in un vortice di inganni e tradimenti dove
l’unica bussola che potrà aiutarlo a uscirne vivo è il suo istinto.
INTRIGO BRASILIANO - Per Al Qaeda la ricerca di fondi non
conosce confini. Così il Professionista si ritrova a caccia di tesori. Nel 1712
un galeone partito dalle coste brasiliane carico d’oro era affondato. Oggi un
anziano ricercatore e sua figlia ne hanno rinvenuto le tracce, ma
un’organizzazione criminale minaccia di impadronirsi di quelle ricchezze. E a
Chance non resta che immergersi in un mondo echeggiante di riti magici e
tuffarsi nelle acque di un’isola maledetta infestate da squali e murene
giganti.
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