#REVIEW PARTY per "OSSESSIONE" di Thea Harrison (Razze Antiche #6)


Essendo un’arpia, la sentinella Aryal è abituata ad avere a che fare con l’odio, ma Quentin Caeravorn riesce a suscitare in lei una rabbia ardente, completamente diversa da qualsiasi sentimento provato prima. 
Aryal lo crede un criminale e giura di sbarazzarsene non appena se ne presenterà l’occasione. E la sua ira incessante spinge Quentin al limite, portandolo a desiderare di liberarsi di lei una volta per tutte.

Per porre fine al conflitto, Dragos, il signore dei wyr, manda le due sentinelle in missione nella terra elfica di Numenlaur. L’essere costretti a lavorare insieme intensifica l’antagonismo tra Aryal e Quentin. Ogni scontro, però, scatena sempre di più la passione, che culmina in un confronto stupefacente. 

Ma quando la loro ricerca rivelerà la presenza di un vero pericolo, Aryal e Quentin si troveranno a dover risolvere i loro problemi utilizzando un approccio diverso da quello fisico, prima che venga messo in pericolo l’intero territorio wyr.


Titolo: Ossessione
Titolo originale: Kinked
Serie: Razze Antiche # 6
Editore: Triskell Edizioni
COLLANA: RESERVE
Autrice: Thea Harrison
Traduttrice: Laura Di Berardino
ISBN EBOOK: 978-88-9312-376-1
ISBN CARTACEO: 978-88-9312-365-5
Genere: Urban Fantasy
Lunghezza: 293 pagine
Prezzo Ebook: € 5,99
Prezzo Cartaceo: € 12,00
Data di pubblicazione: 25 Aprile 2018

My Review


Aryal fluttuava volando in circolo nell’oscurità della notte selvaggia. 
A differenza di altri wyr, non le dispiaceva vivere a New York. La città era tesa e rude in un modo che l’attraeva. Ma quel regno solitario appeso sopra la cima del mondo, quello era la sua vera casa. Era lì che andava a pensare, a cacciare o a lanciare la sua furia nello spazio. 
Quando volava così in alto, l'aria sembrava quasi troppo rarefatta per i suoi polmoni potenti. Le nuvole si trovavano sotto di lei, castelli d'aria avorio scuro, e le stelle al di sopra turbinavano nella loro danza delle costellazioni, raccontando con la loro luce storie antiche di luoghi lontani e inimmaginabili. A quell’altitudine, erano così brillanti che sentiva quasi di poter spezzare per sempre i legami della gravità e volarvi in mezzo. 
Quasi.

Finalmente la pubblicazione di questa serie è ripartita con regolarità, perché merita la lettura.
Inoltre, per quanto dopo qualche episodio certe saghe possano rivelare segni di stanchezza, non è il caso delle Antiche Razze, con un sesto volume avvincente e davvero appassionante.
Dopo Dragos e Pia, e dopo Grace e Khalil (nel quarto stratosferico episodio) anche la coppia Quentin/Aryal è più che promossa.

Con mia grande sorpresa, nonostante che - di fatto - la trama generale rimanga praticamente ferma e, al termine delle nuove avventure, si ottengano in buona sostanza pochi indizi in più (con riferimento allo scontro tra razze e ai precedenti eventi che hanno coinvolto gli Elfi), la narrazione tiene, avvince e convince.
In pratica il libro ruota e si concentra soltanto sui due, sul loro reciproco detestarsi prima e sul loro capire che dai-non-è-così-male poi, e... funziona!
I due rubano la scena,ma non saresti mai stanca di leggere di loro.
Forse perché - evviva - una volta tanto sono entrambi cattivelli, duri e indomiti.
E non se le mandano a dire.

Forse un po' stereotipato lui (bello, poteri magici, dio del sesso, persino una goccia di fae oscuro nelle vene, il giusto bastardo che non guasta...), ma assolutamente intensa e vera l'arpia.
Aryal è un personaggio aggressivo e autonomo. Si potrebbe definire la donna "che non deve chiedere mai". Quentin risulta quasi più dolce, più casalingo, tanto che è lui che comincia a fare progetti e a scommettere sulla loro coppia, senza che ciò sminuisca la sua virilità.


Adoro i libri amore-odio, con sesso sfoga-rabbia, e ho trovato molto bella la parte del reciproco approfondimento dei sentimenti nascosti, nonché il gioco-tentativo-sforzo di provare a lasciare il controllo all'altro.
Un episodio da leggere!


Unica pecca: la scivolata 50 Sfumature sul finale per me si poteva evitare (non toglie, nè aggiunge nulla, e anzi trasforma due sentinelle wyr e creature leggendarie in due banali borghesi con frustino.]

E se avesse lasciato il controllo a lei? La sua pelle formicolò, una sensazione di brivido caldo.
Liberò la bocca dalla mano dell’uomo e si sentì dire: «Stavo per ucciderti.»
Beh, non aveva esattamente previsto di fare quell’ammissione. 
Osservò con cautela il viso magro di Quentin mentre lui rideva, una risata cattiva che vibrava attraverso la bottiglia tra loro. 

Il suo sguardo era diventato imprudente. «Volevo ucciderti anch’io.»
Aryal alzò le sopracciglia. «Potevi provarci.»

Amarilli

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