Pensieri su "WIDDERSHINS" (Whyborne & Griffin #1) di Jordan L. Hawk

Uno studioso solitario. 
Un detective privato. 
E un libro d’incantesimi che potrebbe distruggere il mondo intero.

L’amore è pericoloso. Fin dalla tragica morte dell’adorato amico, Percival Endicott Whyborne ha spietatamente soppresso qualunque sentimento per altri uomini. Preferisce trascorrere le sue giornate a studiare lingue morte nel museo dove lavora. Così, quando l’affascinante ex-Pinkerton Griffin Flaherty lo contatta per tradurre un libro misterioso, Whyborne vuole solo finire il lavoro e sbarazzarsi del detective il più in fretta possibile.

Griffin ha lasciato la Pinkerton dopo la morte del suo partner. Si è messo in proprio, e ora deve investigare sull’assassinio di un giovane benestante. Unico indizio: un libro in codice un tempo appartenuto alla vittima.

Il progredire delle indagini fa avvicinare i due uomini, e il fascino dissoluto di Griffin rischia di far crollare il ferreo autocontrollo di Whyborne. Ma quando la coppia scopre le prove dell’esistenza di un potente culto determinato a dominare il mondo, Whyborne è costretto a scegliere: rimanere da solo e al sicuro, oppure rischiare tutto per l’uomo che ama.



Titolo: Widdershins
Titolo originale: Widdershins
Serie: Whyborne & Griffin #1
Autrice: Jordan L. Hawk
Traduttrice: Victor Millais
Editore: Triskell Edizioni
COLLANA: RAINBOW
ISBN EBOOK: 978-88-9312-380-8
Genere: Horror/Fantasy, Storico, Investigativo
Lunghezza: 272 pagine
Data di pubblicazione: 17 Aprile 2018
Prezzo Ebook: € 5,99



Non volevo che gli altri mi guardassero. Volevo essere lasciato solo, nel mio piccolo appartamento e nel mio letto vuoto, che rimase freddo anche quando mi infilai sotto le coperte. 

Non potevo cambiare adesso, 
di sicuro non per un impertinente ex-Pinkerton come Griffin Flaherty. 
Se avesse conosciuto i miei sogni, mi avrebbe disprezzato. Nel peggiore dei casi avrebbe rivelato al mondo che ero un criminale. Nel migliore mi avrebbe compatito, considerandomi la vittima incapace di un’aberrazione mentale, da trattare con sdegnosa compassione. 
Se solo fossi nato ai tempi di Ercole e Iolao, o di Achille e Patroclo, o di Alessandro Magno ed Efestione… Invece ero condannato a sentirmi un estraneo nella mia stessa patria, per sempre escluso dalla compassione e dall’affetto. 
Non aveva importanza. 
Nessun desiderio nascente avrebbe alterato il mio destino. 
Dovevo solo fingere di non aver mai fatto quel sogno. 


Breve premessa autocommiserativa: questa lettura segna senza dubbio il fatto che il mio stress caotico ha raggiunto di recente picchi preoccupanti (o forse è semplicemente l'età che avanza). Qui in Veneto lo definirebbero un colpo di "teresina"...
Ho iniziato a leggere entusiasta questo romanzo, poi al secondo o terzo capitolo mi sono accorta che le frasi mi stavano provocando inquietanti reminiscenze familiari, anche se allo stesso tempo non riconoscevo il testo. Per forza!
Come ho scoperto poi, avevo già letto questo libro in inglese (con una cover diversa) e poi lo avevo rinchiuso in una cartelletta nel cervello. Quindi mi scuso per la mia fatica a raccapezzarmi: la verità è che già al primo giro l'avevo adorato!

E la seconda lettura è stata ancora meglio.
Questo libro - primo di una serie di notevole successo - è un concentrato di elementi giallo/gotico/romance favolosi: ambientazione nel passato, un contorno di magia e occultismo, e al centro una coppia di investigatori formidabili, formata da un protagonista timido, ma sincero e perspicace, e da un detective tormentato e intrigante.
Ival è figlio cadetto di una famiglia facoltosa, ma ha preferito dedicarsi alle sue passioni di studiosi, rinchiudendosi in biblioteca, tra tomi e antici codici, per sfuggire al suo terrore di non essere accettato dalla società e per la sua incapacità di adattarsi alle ipocrisie e alle finzioni dei suo familiari/conoscenti.
Griffin è... Griffin. Sguardo sornione, investigatore di professione (e l'agenzia Pinkerton è esistita davvero), ma lui stesso non è che uno schermo dietro cui nasconde un passato altrettanto difficile da gestire e accettare.
E in più troviamo un'amica studiosa/agguerrita al loro fianco, una setta di ricchi annoiati che si diverte a richiamare dall'aldilà, e dolcissime scene di silenzioso corteggiamento tra i due (oltre alle scene di affetto vero che sono sensuali e tenere, senza bisogno di tante parole: un affetto fatto di gesti ed emozioni, ancor più difficile da ricreare).

Avevo dedicato la mia vita alle parole. 
Qualche volta, però, le parole non sono necessarie. 

Se a tutto questo aggiungete uno stile particolare (un divertente humour nero che allegerisce la tensione), otterete un mix esplosivo, che tiene avvinti alle pagine e che non potrà non piacere.
Grande inizio serie.

Sentivo una bolla dorata nel petto che spingeva contro le costole. 
«Grazie per essere stato paziente con me.» 

Il suo sorriso trasformò la mattinata uggiosa in pura luce del sole. «Per te ne vale la pena.»

Amarilli

Nessun commento:

Powered by Blogger.