SI' O NO? Doppia recensione su "FEBBRE" di Maya Banks

La sorellina del migliore amico è da sempre un frutto proibito e Gabe Hamilton ha aspettato a lungo prima di poter cogliere lei, Mia Crestwell, segretamente attratta da Gabe nonostante i quattordici anni di differenza. Quando Gabe vede Mia alla serata d’inaugurazione del suo hotel capisce che è arrivato il momento di compiere la sua mossa. Lui che è sempre stato presente in ogni momento importante della sua vita con doni e attenzioni, finalmente può godere della vista di una splendida ventiquattrenne, matura al punto da sottoporle un contratto di sottomissione. La relazione che ne nasce, intensa e ossessiva, esplora ogni forma di piacere. Ma quando comincia a farsi più profonda…

FEBBRE (Rush) è il primo romanzo della serie Breathless, i cui protagonisti sono tre milionari soci in affari. La serie proseguirà con “Fever” e “Burn”, di prossima pubblicazione.

Autrice: Maya Banks
Titolo: Febbre
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi - Extra Passion n. 69
Uscita: Settembre 2016


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RECENSIONE DOPPIA: LETTURA SI' O NO?

Amarilli

NO: Dirò solo che se questa voleva proporsi come una serie intrigante ed originale, risulta invece un concentrato del più becero pseudo-erotismo finto scandaloso. 
Certamente influisce non poco la protagonista, Mia, per cui si prova un’antipatia istintiva e che rappresenta una lagnosa stupidina senza arte né parte. 
Mentre i suoi compagni di università si sono trovati un’occupazione, lei è ancora precaria in una pasticceria, nonostante un fratello ricco e sistemato. Ma guai a pensare che abbia chissà che ambizioni o che voglia farsi strada da sola: la verità è che lei è innamorata fin da ragazzina e ancora in attesa di un tizio più vecchio di quattordici anni, la cui unica qualità sembra essere quella di nascondere il santo Graal tra i pantaloni.
Uno pensa: beh, dai, la realizzazione di un sogno infantile.
Invece la misera viene messa “sotto contratto” da un idiota di portata stellare, tale Gabe, ulteriore esempio di ricco squallido che non si sente sicuro nel sesso se non impone fantasie perverse a suon di clausole e codicilli sottoscritti (Ancora i contrattini BDSM? E dove sta la novità? Oramai ti ritrovi i fac-simile di libro in libro). E lei, dal canto suo, è strafelice di trasformarsi in una mantenuta (visto che non saranno quattro dati inseriti nel computer a giustificare il suo posto ufficiale nella società di lui – e tutti i colleghi giustamente se ne accorgono), senza alcun briciolo di consigliabile esitazione.
Almeno ci fosse un po’ di gioco tra i due, qualcosa di meno ovvio e noioso: macché, Mia è sempre prona o supina come moquette in saldo. E il lettore sbadiglia.
Finché si arriva alla scena cruciale, quando l’idiota supera il limite (e non si capisce per quale ulteriore perverso motivo: “Sperava solo di sopravvivere e di non distruggere se stesso, o lei, nel frattempo.” – ma cosa vuol dire??????????????) e la offre quale agnello sacrificale. 
Ma se uno si aspetta (finalmente!) un barlume di reazione, attende invano, perché lei rimane in stato di choc giusto dieci minuti, il tempo di ritornare in modalità scodinzolante con perdono automatico. 
Ed è sommamente indicativo, a tale proposito, che Mia si spaventi per le foto rubate, ma solo perché gli amplessi potrebbero sembrare non consensuali: il suo (grande?) amore la esibisce, gratis e a quattro zampe, e lei teme soltanto che a lui possa derivarne cattiva pubblicità…
Tutto ciò mentre le persone adulte intorno a lei si devono preoccupare se questa “bambina” mangia abbastanza, torna a casa da sola o ha le medicine per la febbre. 
E’ sarebbe una storia d’amore? Siamo al limite della circonvenzione d’incapace.
Sorvolo sul finale (o.r.r.i.p.i.l.a.n.t.e), che ci viene risparmiato persino nei filmetti natalizi a basso costo.

Ledra

NO - Tre domande mi vengono in mente appena chiuso il libro: 
1. Ma che differenza c'è tra Mia, la protagonista, e una prostituta? 
2. Ma davvero Gabe, il maschio dominante del libro, fa arrappare milioni di lettrici? 
3. Perchè ha avuto così tanto successo questo libro? 

Magari qualche fan di Maya Banks mi può illuminare perchè io veramente brancolo nel buio. Il libro è di una banalità rara. 
Le scene di sesso, continue, costanti e ripetute sono noiose. Tra divaricatori anali, sculacciate e orgasmi multipli si snoda il libro, pagina dopo pagina, sempre uguale a se stesso. 
Nessun fremito, almeno per me. Alcune frasi pronunciate dai protagonisti nei momenti clou dei rapporti, mi hanno fatto ridere. 
Però deduco che, forse, non era questo l'intento dell'autrice. 
Confesso però che non sono una sua estimatrice. Dopo aver letto "Estasi infinita" avevo deciso che non avrei mai più letto nulla di suo. Ho voluto ritentare e purtroppo ne ho avuto la conferma. Non è l'autrice che fa per me anche se il libro è comunque scritto bene. 
Quindi vi chiedo, care lettrici, mi dite cosa vi attizza nei suoi libri? 
Magari scopro qualche segreto per poi applicarlo nei miei e diventare milionaria!

4 commenti:

  1. Non fa una piega. Chiarissime! ^^

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  2. ihihihhih, la penso esattamente come voi e, se possibile, i seguiti sono pure peggio

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    1. Vero, ma penso che per i seguiti ci asterremo :)

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    2. Seguiti??????????? 😂😂😂

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