Pensieri su "TUA FINO ALL'ALBA" di Teresa Medeiros

Gabriel Fairchild, conte di Sheffield, è tornato dalla battaglia di Trafalgar, ma è un Gabriel molto diverso da quello che si era arruolato per impressionare la sua fidanzata. Cecily, da parte sua, non riconosce più nel suo volto sfregiato l’uomo che amava, ora reso ancor più irascibile e misantropo dalla cecità. E trovare un’infermiera che lo sopporti sembra davvero impossibile! L’ultima ragazza assunta, Samantha, è tuttavia convinta che gli eroi di guerra non ottengano mai abbastanza attenzioni. Samantha, in fondo, ha bisogno di Gabriel, quanto lui di lei, e i loro segreti alimentano l’imprevista passione…

Autrice: Teresa Medeiros
Titolo: TUA FINO ALL'ALBA
Editore: Mondadori
Collana: I romanzi Oro n. 165
Uscita: settembre 2016
Genere: Historical Romance

La serie "Farleigh Sisters":
1) UN BACIO PER RICORDARE (A Kiss To Remember);
2) UNA NOTTE DI SCANDALO (One Night of Scandal);
3) TUA FINO ALL’ALBA (Yours until Dawn).

***

Una volta quel volto doveva essere stato bellissimo, di una bellezza mascolina riservata solo ai principi e ai serafini. Ma adesso era segnato per sempre con il marchio del diavolo. 
O forse non si trattava del diavolo, ma di Dio stesso, geloso del fatto che un semplice essere umano potesse aspirare a una perfezione simile. Sapeva che avrebbe dovuto provare ripugnanza, ma non riusciva a distogliere lo sguardo. 
Quella bellezza distrutta era per un certo verso più attraente della perfezione.

Sino a 3/4 mi ha preso molto, forse il più bello della serie. 
Questo conte grosso, cieco, sfigurato, arrabbiato con il mondo, che vive abbandonato nell'oscurità del suo palazzo, temuto dai servi, vagando a tentoni tra mobili che lo colpiscono, nel ricordo di un principe biondo che non c'è più...
E poi Sam l'infermiera, caparbia e paziente, lo sa tenere al suo posto, scuotendolo per bene.
Battibecchi spiritosi, sospironi per il protagonista giovane e triste, considerato una zavorra persino dalla propria nobile famiglia. 
Non ne parliamo quando ci si mette il fedele maggiordomo: "Per quanto bui, ci sono sentieri che un uomo deve percorrere da solo". Scatta la lacrimuccia.
Poi arriva la guarigione, la redenzione e persino un piccolo colpo di scena (che però, diciamolo, era piuttosto intuibile) e ... boh, è come se la Medeiros guardasse i suoi lettori e dicesse: "e adesso?".
Per il resto del libro si ha l'impressione che non riesca a finire: Sam gioca a nascondino, sfugge, poi ci ripensa, poi no, poi ci ripensa ancora. 
Uffa, un libro perfetto che finisce guastato da un finale poco convinto e poco convincente.
Quindi sino a 3/4 bello, poi un vero peccato.

Lei aveva odore di donna.
Da quando si era svegliato in quell’ospedale londinese per scoprire che il suo mondo era diventato buio, non aveva più provato nemmeno l’ombra di un desiderio. Ma il profumo caldo e dolce della pelle della signorina Wickersham aveva evocato ricordi inebrianti di baci rubati in un giardino illuminato dalla luna, bisbigli sommessi, la pelle vellutata e calda di una donna sotto le sue labbra. Piaceri che non avrebbe più conosciuto.

Amarilli

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