Pensieri su "LA MOGLIE DEL MERCOLEDI'" di Catherine Bybee (The Weekday Brides #1)
Blake Harrison è nobile, ricco, affascinante... E cerca moglie. Deve assolutamente trovarla entro una settimana, prima del suo trentacinquesimo compleanno, perché solo così potrà ereditare l'immenso patrimonio di suo padre. Quando decide di rivolgersi a un'agenzia matrimoniale, non immagina che fra tutte le donne che conoscerà, quella che lo colpirà sarà proprio la titolare dell'agenzia, Samantha Elliot. Sam è una donna piuttosto sola, con un passato difficile alle spalle: della sua famiglia, un tempo tra le più in vista d'America, rimane solo la sorella minore Jordan, gravemente malata. Così, quando Blake le propone un contratto milionario che la impegna a essere sua moglie per un anno, decide di accettare, perché grazie a quel denaro potrebbe far fronte alle spese per le cure di Jordan. Eppure, quello che nasce come un patto cinico e interessato dà vita in poco tempo a un'inaspettata complicità e si trasforma in qualcosa che va oltre la semplice attrazione fisica. Ma il tempo a loro disposizione sta per scadere, a meno che il destino non decida ancora una volta di stravolgere il corso delle loro esistenze...
Autore: Catherine Bybee
Titolo: La moglie del mercoledì
Traduttore: Chiappa C.
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
Data di Pubblicazione: maggio 2016
ISBN: 8865087129
ISBN-13: 9788865087121
Pagine: 233
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Lo scoglio più grande da superare era probabilmente il suo titolo nobiliare. Avrebbe dovuto selezionare con cura le candidate e assicurarsi che non fantasticassero con l'idea di diventare duchesse. Non era facile combattere contro anni di cartoni animati Disney.
Secondo libro che leggo di quest'autrice che risulta molto amata oltre oceano, e che però continua a lasciarmi perplessa.
Nei fatti è una lettura breve, da una-due sere, così disimpegnata che potete mettere il cervello in modalità ricarica batterie.
Quindi mi sono data possibili spiegazioni di cotanto successo: concetti semplici, stereotipi cementati in noi sin dall'infanzia, spruzzata di felicità su tutto.
Lei è un tipo intraprendente, ma anche buono (ha sofferto in passato; ha una sorella disabile, che però appare solo nelle scene richieste per dare il giusto tocco di tenerezza e poi è abilmente ospitata in un istituto all'avanguardia: sia mai che la protagonista dimentichi le proprie responsabilità); lui è un duca (... addirittura), bellissimo, ricchissimo, sfuggente al matrimonio perchè altrimenti perderebbe la nomea di "figlio di...", eppure dopo trenta pagine e un bacio di convenienza si tramuta in un allegro cucciolone cuor d'oro che desidera solo casetta+mogliettina+frugoletto/erede; c'è pure una ex-cattiva che è ovviamente psicopatica (stile attrazione fatale, il film) che mette in pericolo Barbie & Ken.
Tutto scorre via, liscio e prevedibile, sino all'ulteriore prevedibile finale annegato nello sciroppo.
Come avrete capito: romantico, scorrevole. Per sognatrici.
Ma non è che ci sono così tanti matrimoni finiti male in giro, perchè le donne si struggono su queste fiabe per adulti e poi nella realtà di prendono portellate in faccia?
Amarilli
mmm anche no, grazie (soprattutto per la parte della sorella, sopporto poco queste cose)
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