Pensieri su "TOCCO PROIBITO" di Beth Kery

Genny è vedova di un affascinante imprenditore, Max, che manovrava tutti come pedine. Era stato proprio Max a notare per primo l'attrazione tra Genny e il suo aitante braccio destro, Sean, fino a proporre a entrambi una torbida trasgressione... Ma la morte di Max segna la fine degli intensi piaceri erotici che Genny ha provato solo con Sean, nonché l'inizio di un vortice di sospetti. Chi ha ucciso Max? E chi ha preso di mira Genny? Lei è davvero una vedova innocente o nasconde qualcosa di più di una natura intensamente erotica? Il ritorno prepotente di Sean nella vita di Genny la conduce a inimmaginabili vette d'estasi, ma porta anche a galla un mistero... E lei non sa se potrà fidarsi dell'unico uomo che le ha fatto conoscere il piacere che divora l'anima.

Autore: Beth Kery
Titolo: Tocco Proibito
Editore: Harper Collins
Pagine: 266
Genere: erotico, contemporaneo
Prezzo: € 13,00 (cartaceo) - € 6,99 (ebook)
Uscita: 9 giugno 2016

***

Sean percepiva acutamente il desiderio profondo che provava per Genny come se fosse stato il dolore lancinante provocato da una ferita aperta su cui era stato sparso del sale. Dedicarsi al suo piacere lo inebriava al punto da fargli girare la testa; venerare i suoi seni con le labbra, la lingua e le carezze era una specie di droga.

“Potrei divorarti viva” le sussurrò con le labbra sul suo seno.


Tre stelline solo perchè non è scritto malaccio.
Credo che la mia delusione dipenda dal fatto che questo libro è una riedizione di un’uscita del 2012, a sua volta scritto nel 2010. Sei anni sono tanti, soprattutto se nel mezzo sono usciti vari romanze pseudo-BDSM, più o meno riusciti, che hanno esplorato praticamente ogni posizione sessuale fattibile (per gli umani), e ci hanno un po’ abituati (assuefatti?) ai ricchi/sexy/di successo/con passato da combattenti nelle forze speciali/maniaci di fruste e sculacciate… 
Direi che questo libro le sue rughe le mostra tutte, insomma.
Prima di tutto, devo dire che la quarta di copertina è un po’ fuorviante, perché fa intendere un triangolo, e questo è stato il principale motivo per cui mi ci sono fiondata (volendo leggere un gustoso ménage in pieno agosto vacanziero). 
Ma anche no. Il triangolo in realtà è un'unica velocissima notte di Capodanno, in cui il marito condivide la mogliettina (di ben 24 anni più giovane: sai che sfida…) con il giovane superdotato socio d’affari. 
Non c’è tormento/esitazione per arrivarci, son tutti lì pronti a festeggiare, e la mezz’ora di sesso inusuale verrà rivissuta al rallentatore in tutto il libro, da ogni angolazione possibile. 
Aghhhhhhh *sbadiglio d’agosto*
“Una tela perfetta di sensualità e mistero”, recita poi la copertina.
Sensualità: già di mio non ho un debole per i superperfetti Barbie e Ken sul piedistallo. Ma qui i due sono bellissimi/eccitatissimi/snodabili a livello nauseabondo. 
Genny non ha un minimo di spessore, a parte avere pelle come seta/petali di rosa e seni turgidi come bacche succose. E’ di una stupidità disarmante: il marito suggerisce il ménage, lei non apre praticamente bocca (se non quando la suddetta mossa diviene necessaria…); le bruciano la casa, le svaligiano negozio e garage, ma lei non coglie il nesso; dovrebbe essere una stilista di successo, ma passa il tempo a mugolare e a crogiolarsi nel ricordo/rimorso di quel “fatidico” Capodanno, salvo poi essere rimasta casta (e stretta – non certo pronta per il nostro Sean-potenza stellare) da allora…
Mistero: qui non voglio fare proprio spoiler. Al secondo capitolo Sean pensa “deve trattarsi sicuramente di ......”, ed è il colpevole! Neppure un dubbio. Peggio dei thriller di serie B che passano a tarda notte in TV.
Perché sono arrivata in fondo, dunque? 
Perché la Kery aveva buttato l’amo che Max avesse un amante (maschio) e gongolavo all’idea che ci fosse un’apertura erotica in quel senso. Macché…

Amarilli

1 commento:

  1. ehm anche no allora, io la penso come te per questo genere e anche per i perfettini. Passo

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