Pensieri su "LEVIATHAN" e "CALIBAN" (The Expanse Saga) di James S. A. Corey

LEVIATHAN. IL RISVEGLIO - L'umanità ha colonizzato l'intero sistema solare, spingendosi fino all'orbita di Nettuno grazie alla scoperta di un avveniristico motore a fusione. Jim Holden presta servizio sulla Canterbury, un cargo che trasporta ghiaccio attraverso gli infiniti spazi tra gli anelli di Saturno e la Fascia, l'arcipelago di asteroidi che si estende tra Marte e Giove. Incaricato di ispezionare il relitto di una nave spaziale, la Scopuli, sopravvivrà alla distruzione della Canterbury in seguito a un proditorio attacco nemico. Un fatto inaudito che porta la Terra, Marte e la Fascia sull'orlo della catastrofe planetaria. Nel frattempo, sull'asteroide Ceres, il detective Miller è impegnato nelle ricerche di Julie Mao, una giovane ribelle che ha rinnegato la sua famiglia sulla Terra e si è rifugiata nella Fascia. La ragazza sembra scomparsa nel nulla, ma le sue tracce portano dritto al relitto della Scopuli e a una vicenda di orribili esperimenti che qualcuno sta tentando di insabbiare, anche a costo di scatenare una guerra senza precedenti. 

Titolo: Leviathan. Il risveglio
Traduttore: Cresti S. A.
Editore: Fanucci
Data di Pubblicazione: giugno 2015
ISBN: 883472884X
ISBN-13: 9788834728840
Pagine: 603


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4 stelline - Fantascienza cattiva e molto avvincente, dove le fanciulle generose e anticonformiste sono contaminate dagli alieni, e dove l'eroe è un uomo "magro, grigio e guasto di nome Miller".
Si rimane sospesi tra il cinismo e la crudezza dello spazio infinito, che se ne frega di piccole esistenze umane, nella speranza di un lieto fine, che è solo un contentino edulcorato.
Capisco perché ci sia voluto un duo di scrittori per arrivare in fondo: quando uno ha i peli sullo stomaco un po' usurati, serve il secondo per tirare dritto e fregarsene di debolezze e sentimentalismi.
La caduta degli eroi nello spazio è senza fine.


CALIBAN. LA GUERRA - Su Ganimede, il pianeta granaio dell'intero sistema gioviano e fonte di approvvigionamento per i pianeti più esterni, un marine dell'esercito di Marte assiste inerme allo sterminio del suo plotone, massacrato da un mostruoso supersoldato. Nel frattempo, Venere è stata invasa da una protomolecola aliena altamente infettiva che, dopo aver apportato misteriosi e catastrofici cambiamenti all'equilibrio del pianeta, minaccia di espandersi nell'intero sistema solare. Sulla Terra, un politico di alto rango lotta per evitare che si riaccenda la guerra interplanetaria. È in questo scenario che James Holden e l'equipaggio della Rocinante provano a mantenere la pace all'interno dell'Alleanza dei Pianeti Esterni. Quando accettano di aiutare uno scienziato a ritrovare un bambino scomparso in una Ganimede devastata dalla guerra, comprenderanno che in gioco c'è molto più della sorte di un singolo. L'avvenire dell'umanità è nelle loro mani, ma riuscirà una sola navicella a impedire un'invasione aliena che forse è già cominciata? Un'epopea visionaria e avveniristica, un viaggio in un futuro remoto ma al tempo stesso sorprendentemente tangibile.

Titolo: Caliban. La guerra
Traduttore: Cresti S. A.
Editore: Fanucci
Data di Pubblicazione: novembre 2015
ISBN: 8834729080
ISBN-13: 9788834729083
Pagine: 573


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3,5 - Alcune parti si leggono con entusiasmo, altre sono pesanti in modo ingiustificato.
Gli autori si ostinano a voler riservare a tutti i personaggi lo stesso numero di pagine, ma alcuni sono interessanti, altri proprio no. 
Holden è il solito ragazzone americano, che non ha abilità, senza arte né parte, eppure ha quel fattore "C" che si attiva in modo sfacciato, per cui lui è sempre il più sfrontato/simpaticone/carinuccio/insofferente alle regole e sempre in salvo... 
Una specie di Tom Cruise che fa sempre la cosa giusta al momento giusto.
E comunque non so se ho la forza di affrontare una serie che si annuncia infinita. Ho visto che dieci volumi sono già usciti, uff...

Amarilli

2 commenti:

  1. Letto il primo. Ti tiene incollata alle pagine. Non sapevo fosse già uscito il secondo. Devo rimediare.
    Leviatan mi ricorda atmosfere alla Bruce Willis.

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