PENSIERI E RIFLESSIONI SU “L’AMANTE SINTETICO” DI MISS BLACK

Autore: Miss Black
Titolo: L’amante sintetico
Editore: self
Pagine: 186
Uscita: 27.09.2014
Prezzo: 1,99 €

Sinossi - Haim è il primo androide mai costruito. Esteriormente è uguale a un essere umano e, rispetto ai robot, prova emozioni. È l’essere sintetico più evoluto del mondo, la vetta più alta della tecnologia, il primo rappresentante di una nuova specie. Lo scienziato che l’ha progettato, Eleonore Crais, è un genio nel suo campo. Ha inventato i robot moderni e la CraisRobots fattura miliardi ogni anno. Ma è anche una donna sola, che tiene gli altri a distanza da quando il suo compagno è morto. Non vuole più una relazione con un uomo. Ma Haim non è un uomo, non proprio...

Il pensiero di Amarilli73

Haim si sciolse dall’abbraccio, che era stato alquanto formale, e mormorò: «Grazie. Sei il mio essere umano preferito».

Ho comprato questo libro, perché leggendo la sinossi mi aveva fatto tornare in mente un romanzo di Asimon, “Il sole nudo“, letto in gioventù, dove l’umana Gladia s’infatuava di un robot dalle fattezze maschili e bellissimo, Jander Panell. 

Ovviamente, questo non c’entra nulla con il romanzo in questione, se non che Miss Black riprende quella che in Asimov era solo una fantasia accennata e la sviluppa in modo esplicito. La CraisRobots ha sviluppato una serie di androidi da “compagnia” e la scienziata che lo ha creato decide di testarlo in prima persona, sino alle inevitabili conseguenze sessuali e poi anche affettive. Perché noi donne proprio non riusciamo a fermarci al solo sesso, neanche con un androide…

Rispetto ad altri libri di Miss Black, questo mi è parso riuscito solo in parte. 

C’è una bellissima ricostruzione della società futurista e dei nuovi meccanismi sociali, tra cui il movimento per la tutela degli esseri robotici, c’è una buona analisi dei sentimenti che agitano Eleonore e delle percezioni di Haim, che apprende ogni giorno qualcosa di nuovo. C’è pure un tentativo di inserire le celeberrime leggi di robotica di Asimov, con innesti colti che i lettori di fantascienza possono arrivare ad apprezzare.

Il problema è che non si è deciso dove collocare questo romanzo. Lo si è inserito, forse per dargli maggiore visibilità, nella categoria “erotica”, ma dovendo valutarlo dal quel punto di vista io non gli darei un gran giudizio (non so se fosse voluto perché c’era un robot di mezzo, ma il sesso qui risulta piatto e soporifero). Se invece lo avessi letto subito da un altro punto di vista, ovvero come una personale interpretazione delle conseguenze dell’arrivo degli androidi tra gli umani, sarei probabilmente rimasta meno delusa.
Amarilli73

6 commenti:

  1. a me invece è piaciuto tanto, però io sono una lettrice che adora Asimov e questo mi è sembrato il giusto mix tra i due. Però la parte erotica l'ho trovata sottotono rispetto agli altri suoi libri

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  2. Infatti è uno dei difetti che ho riscontrato. E' stato presentato come erotico, però quell'elemento è secondario, quasi trascurato.

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  3. Amarilli e Chiara buongiorno! Sono molto incuriosita da Miss Black in generale e siccome ho gusti molto simili ai vostri vorrei buttarmi. Da quale comincio? Non dall'amante sintetico, credo.

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    1. ciao, so che il fantasy ti piace (ho letto Jaguarà e ho a casa altri due tuoi libri) ti consiglio allora Il mio incubo preferito, il primo di una trilogia molto forte ma molto bello. Ho apprezzato tanto anche Meglio i bastardi, Piaceri di coppia e Oscuri abissi del desiderio. Questo secondo me

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    2. @ Margaret: concordo con Chiara, io ho iniziato da Il mio incubo preferito e non ho più smesso di leggere quest'autrice prolifica. Consiglio anche Oscuri Abissi del Desiderio, Fiori rossi per Belle e In Cattività-La seduzione del male. Tutti hot ma piacevoli!

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