Thursday's Book: il libro del giovedì (61)

Buon giovedì a tutti!
Questa sera vi propongo un libro di un autore che abbiamo già avuto modo di conoscere qualche tempo fa. Chi segue la rubrica da un po' saprà che non sono solita a proporre più di un romanzo per scrittore, ma in questo caso devo fare un'eccezione.
Infatti, proprio in questi giorni mi sono tolta lo sfizio di iniziare la lettura di Charthago, scritto da Franco Forte e devo dire che lo trovo veramente superlativo.
Sarà che tratta di un periodo storico molto avvincente (le famose guerre puniche), sarà per lo stile sempre molto graffiante dell'autore, ma questo è un libro che conquista. Forte ricalca fedelmente vicende realmente avvenute, ricreando scenari grandiosi, dall'Urbe agli imponenti schieramenti bellici sui campi di battaglia, e mettendo una passione smisurata nella descrizione dei protagonisti, rendendo la trama coinvolgente ed appagante.
Ora vi lascio alla scheda del libro, vi ricordo che, in caso vogliate partecipare alla rubrica e fare voi una segnalazione, basta lasciare un commento al post oppure mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com . Il vostro consiglio sarà pubblicato in questo spazio dedicato. A presto e buona lettura!

Titolo: Carthago. Annibale contro Scipione l'Africano. 
Autore: Franco Forte
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
ISBN: 880460932X
ISBN-13: 9788804609322
Pagine: 476

Sinossi:
Nel 218 a.C. Cartagine non è più la potenza che ha regnato incontrastata per cinquecento anni sul Mediterraneo: la disfatta patita nella Prima guerra punica ha fatto di Roma la nuova signora dei mari e delle terre conosciute fino a Oriente. L'orgoglio dei cartaginesi, però, reclama vendetta. Il giovane Annibale, cresciuto nell'odio per i romani, decide di sfidare apertamente l'Urbe e attacca la città di Sagunto, violando la tregua. Dopo avere approntato un esercito formidabile, che si avvale del supporto degli elefanti, parte per una marcia impossibile che lo porterà a varcare i Pirenei e le Alpi, per scendere nella Gallia Cisalpina e affrontare Roma sul suo territorio. Il piano di Annibale appare folle e senza speranza. Solo un uomo fra i romani sa di trovarsi di fronte al più temibile avversario che la Repubblica abbia mai conosciuto: è Publio Cornelio Scipione, figlio del console Scipione, affascinato dall'abilità e dall'intelligenza dimostrate da Annibale. Quando gli eserciti di Cartagine e di Roma si affrontano nella battaglia del Ticino, il giovane condottiero romano capisce che per poterlo sconfiggere occorre studiare tutto di lui e della sua tattica di guerra. Inizia così un confronto a distanza destinato a durare quindici anni, fino alla resa dei conti a Zama, sulle coste dell'Africa, quando Annibale e Scipione si sfidano in campo aperto, decisi a dimostrare il loro valore in uno scontro che segnerà il destino dei loro popoli.

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