Thursday's Book: il libro del giovedì (55)

Buon giovedì a tutti!

Questa sera vi propongo un libro segnalato da Assunta, grande amante dei romanzi M/M e nostra follower: La maschera di Paola Poggioli. 

Spulciando sulla rete, ho scoperto che questo romanzo è stato paragonato ad uno dei pochi esempi di yaoi italiano. 

Per chi non conoscesse questo genere, legato al mondo dei manga giapponesi, sappia che è anche noto come Boy's Love (abbreviato in BL) dall'omonimo film del 2006 che ha riscosso un enorme successo all'interno della comunità fandom. Questo genere di manga è specificatamente scritto e disegnato da donne per le donne ed è incentrato su relazioni fisico- romantiche omosessuali, per lo più con protagonisti ragazzi e studenti adolescenti. Ovviamente, essendo i giapponesi molto puntigliosi nell'uso delle parole, è bene precisare che esiste anche un corrispondente femminile al termine (yuri) e che lo yaoi va distinto dallo shōnen'ai in quanto quest'ultimo si basa essenzialmente su una relazione amorosa sentimentale, tralasciando per lo più l'aspetto "fisico".

Spero di non avervi annoiato con questa lunga dissertazione nel mondo dei manga. Ritornando al romanzo di oggi, mi sembra doveroso riportarvi la descrizione che Assunta ci ha fornito sul libro: "Personalmente lo trovo un gran bel romanzo, sempre M/M di genere Fantasy concentrato principalmente sulla storia d'amore/odio tra i due protagonisti (servo e padrone) con contenuti espliciti di erotismo".

Detto questo, vi lascio alla scheda del libro, vi ricordo che, in caso vogliate partecipare alla rubrica e fare voi una segnalazione, basta lasciare un commento al post, oppure mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com . Il vostro consiglio sarà pubblicato in questo spazio dedicato.

A presto e buona lettura!

Titolo: La maschera

Autore: Paola Poggioli

Editore: Fedelo's

Collana: Formica volante

ISBN: 8896268141

ISBN-13: 9788896268148

Pagine: 431

Sinossi:

Città Verde. Un centro portuale ricco, frenetico, abitato da elegante nobiltà e facoltosa borghesia, numerose confessioni religiose e teatro di scambio tra le più grandi città del continente. Un luogo affascinante di cui Shyar ha visto l’altra faccia della medaglia, quella che non si racconta, anche se ha solo quindici anni. Orfano, è stato cresciuto alla Casa di Miseria della città, ed è venuto per lui il tempo di essere mandato a servizio presso un qualche nobile. Un lavoro che ritiene tedioso ed insignificante, perché Shyar ha un carattere strano nonostante le sue umili origini: freddo, altero ed insolente. Un’indole che lo ha reso famoso con gli orfani del quartiere. D’aspetto esile ha la pelle bianca, ricci neri e occhi di un verde-grigio tanto distaccati da manifestare disinteresse per ogni cosa; finché quegli stessi occhi non si posano sul suo nuovo padrone: Xewonyan Ventridys. Il solo mago della città e unico personaggio allo stesso tempo temuto, ammirato ed odiato dall’aristocrazia, la quale fa a gara per accaparrarsene i favori. Shyar diventa il servo personale dell’uomo. Lo Stregone dei Veleni è un individuo oscuro ed imperscrutabile: tanto affascinante e pungente con le donne –suo unico vizio–, quanto pericoloso, crudele, arrogante, imprevedibile e tetramente seducente. L’interesse di Shyar non solo si accende, ma divampa in un sentimento che diviene ossessione ed agonia per un uomo che lo devasta, dice di non volerlo, ma è inevitabilmente attratto da lui.