RUBRICA W EWWA (14) – PENSIERI E RIFLESSIONI SU “FINALMENTE MIO” DI ANGELA D’ANGELO

Finalmente mio
Angela D'Angelo
Genere: Erotico
Editore: Delos Books
Collana: Senza Sfumature
Pagine: 46
Prezzo: € 1,99
Uscita: 23 Settembre 2014

Sinossi: Alessia è una microbiologa di tutto rispetto: donna equilibrata, bella, una preda appetibile per i colleghi. Eppure l'unico uomo che le interessa, il suo capo, la guarda senza vederla...
Lavorare dodici ore al giorno per Alessia non era mai stato un problema, non fino a quando riusciva a tenere a bada l'attrazione per il suo capo. Giorgio Bruni, freddo e geniale ricercatore, sapeva bene che cosa lei provasse per lui, eppure la ignorava. O forse fingeva di farlo. Perché prima doveva superare le terribili delusioni del passato, per immaginare di poterle donare il suo cuore, oltre al suo corpo...

Il pensiero di Amarilli73

Era attraente, ma a poco serviva 
dal momento che aveva un cuore che si innamorava di una sola persona alla volta.

Di norma ho un lieve pregiudizio di fronte alle relazioni tra l’uomo maturo (ma di successo) e la giovane allieva in carriera. Non so, anche a pensar bene, mi pare che opportunismo e ambizione possano essere sempre in agguato. Non è questo il caso. Accettando il rischio di partire con una trama poggiata su queste basi, la D’Angelo è riuscita invece a rendere credibile e appassionante l’amore (vero) che la ricercatrice Alessia prova da anni per il boss del laboratorio dove lavora.

In poche ma incisive pagine riusciamo a cogliere appieno la paura e i dubbi che bloccano la ragazza (tutt’altro che un’opportunista), così come sono ben tratteggiati gli scrupoli e i rimorsi che agitano il nostro professore, ancora parecchio sexy nonostante i capelli neri che iniziano ad essere spruzzati d’argento.

- Giorgio, Giorgio… - Il suo nome era una preghiera su quelle labbra tumide, gonfie per i baci che le aveva dato e tremanti in attesa di quelli che sarebbero venuti.- 

Una storia d’amore e attrazione, al di là del divario d’età, raccontata con garbo, freschezza, e tanta ironia. E se pensate che un laboratorio sia un ambiente troppo asettico per amplessi bollenti, dovrete ricredervi: anche il sesso veloce e rabbioso tra le provette riesce ad avere un suo (apprezzato) perché.
Amarilli73

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