Pensieri e riflessioni su "Warm Bodies" di Isaac Marion


Isaac Marion
Warm Bodies
Traduzione di Tiziana Lo Porto
Fazi Editore
Collana: Lain
pp. 288 
euro 14,50

Sinossi:
La storia rende omaggio a Shakespeare ma anche ai grandi capolavori horror degli anni '70. Divertente, dark, forte di una scrittura acuminata e intelligente, Warm Bodies esplora cosa accade quando il freddo cuore di uno zombie viene tentato dal calore dell'amore umano.
R è uno zombie in piena crisi esistenziale, non ha ricordi, identità né tanto meno battito cardiaco, eppure è diverso dai suoi compagni Morti. Per sopravvivere ha bisogno di nutrirsi di esseri umani ma preferisce di gran lunga lasciarsi trasportare su e giù dalle scale mobili di un aeroporto abbandonato, ascoltare Sinatra nell’accogliente 747 che chiama casa e collezionare quel che resta dalle rovine della civiltà.
La sua capacità di comunicare con il mondo è ridotta a poche stentate sillabe, ma dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un giorno, mentre ne divora il cervello, R assapora i ricordi del giovane Perry e la sua intera esistenza viene sconvolta. R intreccia una relazione con la ragazza della sua vittima, Julie, ed ogni momento passato con lei è un'iniezione di vita: il suo corpo inizia a cambiare, la sua mente torna a trattenere i ricordi, il suo cuore a provare amore. 
Ma l'amore tra uno zombie e una ragazza può essere la cura per un mondo devastato da guerre, desolazione e morte?

Il mio pensiero:
Chissà quanti di voi avranno già letto questo romanzo, edito nell'ottobre del 2011 dalla Casa Editrice Fazi
Quella che vedete qui di seguito è la copertina della prima edizione italiana.
Ripubblicato il 10 gennaio 2013 con la nuova veste grafica in occasione dell'uscita nelle sale della sua versione cinematografica (dovremo aspettare solo il prossimo 7 febbraio), questo romanzo, come preannunciato, conquista e si fa leggere tutto d'un fiato.

Un fantasy young adult particolare e autoconclusivo narrato dalla voce del protagonista: R.
R è uno zombie in uno stato di decomposizione ancora non troppo avanzato, ed è per questo che, mettendomi nei panni della coprotagonista, Julie, è più facile provare per lui una certa "attrazione" - per quanto sia possibile innamorarsi di uno zombie.

«Il suono di dolci violini estatici si diffonde nelle tenebre e la voce di Francis Albert Sinatra echeggia solitaria nelle sale vuote»

Sì, perché R ha scritto nel suo DNA che cambierà il destino del nostro pianeta.
Ambientato in un mondo post-apocalittico devastato dalla piaga dei "morti viventi", i pochi vivi rimasti sulla terra restano nascosti in piccoli centri di raccolta (palazzetti sportivi o città-stadio) cercando di sopravvivere e studiando dei modi per imparare a difendersi dagli attacchi dei loro nemici. I vivi sono l'unico cibo di cui uno zombie può nutrirsi per rimanere "vivo".

La particolarità di questo romanzo che può incuriosire, come anche in un primo momento ripugnare, è il fatto che noi vediamo il mondo dagli occhi di R. 
R ci descrive le situazioni a cui assiste e i dialoghi a cui prende parte, ed il tutto è così tremendamente strano, affascinante ed ironico allo stesso tempo, che non si può che rimanere estasiati di fronte a questa lettura.
R, che non riesce a pronunciare più di qualche sillaba consecutivamente.... R che gioca con le scale mobili, R che assiste impassibile allo strusciamento dei corpi di altri zombi (uno dei due è pure quello di sua moglie) nell'atto di mimare un rapporto... R che ascolta i vecchi dischi di Sinatra, R che a poco a poco diventa la scintilla del cambiamento, perché, se anche il suo cuore ha smesso ormai di battere da tempo, l'amore torna a scaldarlo.

«Il giorno dopo il nostro matrimonio, abbiamo dei figli. 
Un gruppetto di Ossuti ci ferma all'ingresso e ce li presenta»

R è diverso. Un giorno, durante una delle spedizioni in cerca di cibo, si imbatte in un gruppo di ragazzi pronti a difendersi fino all'ultimo respiro. R si ciberà della scintilla vitale, oltre che del corpo e del cervello, di un giovane ragazzo: Perry Kelvin. Una scintilla, un'illuminazione e, anche se all'inizio nemmeno lui sa perché, risparmierà e salverà la vita della giovane Julie, la fidanzata di Perry. 

«Sicuro» le dico, sospirando. «Io tenere te... al sicuro»

L'organo pensante di Perry, di cui R si è cibato farà in modo che in lui nascano pensieri "razionali", nuove consapevolezze e anche amore.
È come se assistessimo ad una seconda rinascita, un ritorno alla vita... Un barlume di umanità... e non solo in lui: la cura a tutto questo.
La rinascita avviene anche grazie alla seconda figura importante e centrale del romanzo: Julie. Una ragazza spontanea, genuina e senza peli sulla lingua. Una ragazza che vive grazie alle piccole gioie ed emozioni che la vita offre, una ragazza per cui la musica è tutto: sfogo, amore, felicità... vita.
Insomma due personaggi assolutamente indimenticabili ed unici.

Un romanzo che scatena nel lettore le più disparate emozioni che lo costringeranno a non chiudere il libro finché non sarà giunto alla fine.
Una scrittura fluida e accattivante. Un fantasy unico nel suo genere.

Lo consiglio a tutti: andate al di là delle apparenze e dai pregiudizi che ci sono nei confronti degli zombie. Non si tratta dei soliti morti viventi che ciondolano, urlano e soprattutto fanno ribrezzo e paura. Niente horror, niente brividi, ma emozioni vere e profonde.
Assolutamente consigliato. 
Stefania

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