Voglia di thriller?

Eccone uno fresco di pubblicazione:

Quali deliri può concepire una mente malata?

Quale segreto nasconde la dottoressa Maria Krause? 

Titolo: Il bosco della morte

Autore: Susanne Staun

Pagine: 343 pagine

Editore: Newton Compton (22 marzo 2012)

Collana: Nuova narrativa Newton

ISBN-10: 8854136158

ISBN-13: 978-8854136151

Sinossi:

È un medico legale di Copenhagen, brava e stimata nell’ambiente in cui lavora, ma è una donna molto sola, schiva e scontrosa, con un marito assente e un passato oscuro. La sua unica amica è Nkem, chimico forense della Scientifica, che da sempre la aiuta nelle indagini. Soltanto lei è a conoscenza di una verità inconfessabile che riguarda Maria: vent’anni prima è stata violentata, è rimasta incinta e ha abortito, ma la sua mente, stravolta dal trauma, si è inventata una figlia immaginaria. Nkem non può fare molto per l’amica, se non convincerla a trasferirsi con lei a Odense, una cittadina di provincia dove ha sede un istituto di medicina legale. E il suo sostegno si rivelerà indispensabile, soprattutto quando la Krause si troverà alle prese con l’omicidio di una diciannovenne che è stata strangolata e presenta strane macchie rosse sul collo. Quella ragazza le ricorda inspiegabilmente il frutto della violenza subita…

Il miglior thriller dell'anno secondo la Danish Crime Academy.

Tradotto in Germania, Norvegia, Svezia e Finlandia 

«Davvero avvincente. Susanne Staun è un’autrice di thriller come poche.»

Politiken

«Susanne Staun è una delle voci più originali della letteratura danese. […] È riuscita a creare un’eroina davvero speciale: arguta, energica e determinata.»

Information

«Ti prende completamente… Intenso e unico nel suo genere.» 

Berlingske Tidende

«Un piccolo capolavoro.»

Jydske Vestkysten

«Impossibile non leggerlo tutto d’un fiato… La Staun è bravissima a creare personaggi femminili forti, con personalità fuori dagli schemi e mossi da strane pulsioni. E l’anatomopatologa Maria Krause non fa eccezione.»

Flensborg Avis

«Il mondo reale non è meno violento di quello descritto dalla Staun. Ma lei sa renderlo migliore e più affascinante.»

Weekendavisen