Pensieri su "Un conte indomabile" di Mia Vincy

 


Thea adora i guai. Stavolta ha deciso di fingersi sua sorella, mentre con un piano ben congegnato tenta di smascherare i furfanti che le hanno rovinato la vita. Peccato che Rafe, il conte di Luxborough, le proponga un matrimonio. Rafe detesta gli inganni, ma ha un disperato bisogno del denaro a cui potrà accedere sposandosi, e anche Thea ha bisogno di soldi per il suo piano. Sul certificato c’è però il nome della sorella di Thea, l’unione non è valida. E a entrambi va benissimo. Ma l’inganno reciproco continua a complicarsi, l’attrazione cresce, si accende, e fuggire non è più così semplice. Per nessuno dei due.

Titolo: Un conte indomabile
Autrice: Mia Vincy
Editore: Mondadori
Collana: I romanzi - Classic 1294
Ambientazione: Inghilterra, 1800
Uscita: Luglio 2025


La serie ‘Longhope Abbey’, così chiamata dal nome dell’immaginaria cittadina inglese di cui sono originari i protagonisti dei romanzi:
1) UN CONTE INDOMABILE (A Beastly Kind of Earl )
2) “A Dangerous Kind of Lady”, di prossima pubblicazione.



Dopo un iniziale senso di disorientamento, sono andata a documentarmi e, in effetti, la Vincy ha pubblicato per primo il terzo volume di questa serie; con così tanto successo, che ha provveduto a scrivere ben due libri antecedenti. A posteriori.

Allora, è abbastanza intuibile che ci troviamo di fronte a una rivisitazione della Bella & la Bestia: Thea è una giovane anticonformista per indole ed esperienza e, per proteggere la sorella che sta fuggendo a sposarsi per amore, si sostituisce a lei sposando la "Bestia" della situazione, un conte sfregiato, vedovo,  e gravato da pesanti sospetti di omicidio, che però necessita di un secondo matrimonio d'interesse per banali questioni economiche.

A mio modesto avviso, già questa trama principale poteva essere più che accattivante; purtroppo, l'autrice, temendo che non fosse abbastanza, ci aggiunge di tutto: da un progetto di vendetta di Thea contro alcuni rampolli viziati che le hanno macchiato la reputazione, alle accuse dei parenti della prima moglie del conte, sino alla relazione "particolare" della governante della casa. E poi ci sono (tanti) parenti serpenti, un bosco maledetto, le varie vicende dei servitori del conte...

Tutto molto carino e intenso, ma le sottotrame finiscono per offuscare il cuore vero e proprio della storia, distogliendo il lettore dalla coppia principale.
Lo ammetto, mentre leggevo mi è capitato più di una volta di agognare disperatamene la ricomparsa di Thea/Rafe e un loro confronto definitivo, dopo pagine e pagine di altro.

Nel complesso: ci si perde per strada, con tanta confusione e il rischio mal di testa a ogni fine capitolo.
Ci sono parecchi temi interessanti, che però non riescono ad emergere o a risultare incisivi.

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