
Chioggia. Mentre la nebbia, con tempismo perfetto, invade la laguna nella notte di Halloween, Fortunata è china su un cadavere. Nessun macabro scherzo però, è soltanto il suo lavoro: sta truccando il viso di un'anziana signora per il funerale che si terrà di lì a poche ore. A dire il vero la ragazza ha sempre desiderato un destino diverso, magari come pasticciera o come cuoca in un grande ristorante, ma suo padre ha bisogno di lei nell'impresa funebre di famiglia e farebbe qualunque cosa pur di rimandare i sogni della figlia. Il giorno dopo, Fortunata riceve una chiamata d'urgenza. Il suo padrino Dante Braghin, colonnello della Guardia di Finanza, deve darle due notizie. La prima: c'è una giovane donna, soffocata nell'incendio di una fabbrica, e vorrebbe che fosse lei a occuparsi del trasporto in ospedale. La seconda, ben peggiore: il loro comune amico, l'agente Vito Sabelli, l'uomo che più volte le ha spezzato il cuore, è di nuovo operativo. Sono i segni inequivocabili che altre disgrazie stanno per scombussolarle la vita, quando il suo unico desiderio sarebbe quello di sfornare pasticcini e rendere felici gli altri. Mescolando le atmosfere cupe del noir con quelle brillanti della commedia, Stefania Crepaldi costruisce un'indagine ricca di sorprese che ha come oggetto i contrasti, le speranze, le insicurezze che accompagnano chiunque cerchi di dare una direzione alla propria esistenza.
Titolo: Dimmi che non vuoi morire
Autrice: Stefania Crepaldi
Editore: Salani
Pagine 334
Uscita: 1 aprile 2025
* ringrazio moltissimo per la copia fornita
La serie di Fortunata Tiozzo Pizzegamorti:
DI MORTE E D'AMORE. La prima indagine di Fortunata, Tanatoesteta.
http://www.sognipensieriparole.com/2022/04/pensieri-su-di-morte-e-damore-di.html
MORIRE TI FA BELLA
http://www.sognipensieriparole.com/2023/07/pensieri-su-morire-tii-fa-bella-di.html
Questa ulteriore fase della vita ci offre una Fortunata meno leggera e divertente, con una sorta di tristezza e fatalismo soffuso che le aleggia addosso e quasi la opprime; anche il paesaggio si è fatto più grigio e notturno, denso di nebbia e di cenere (l'indagine parte da un incendio). E questa ambientazione cupa, con quest'aria "che sa di sale e pesce appena pescato", si riverbera anche nella protagonista che si sente sempre più in trappola.
Da un lato, il padre non demorde nell'ambizione di coinvolgerla nell'impero di servizi "funerari", dall'altro lato, lei si sentirebbe oramai matura per spiccare il volo.
Ammetto che avrei sperato in una svolta concreta almeno dal lato sentimentale, perché Fortunata si meritava un po' di gioia; invece, come tante altre protagoniste romance, anche lei cade preda della "sindrome di Twilight" (per chi non la conoscesse, è quella miopia amorosa che ti fa sbavare dietro a un tizio sopravvalutato e che corre sempre via lontano, senza vedere una brava persona che ti sta vicino: la maledizione di scegliere il baratro dell'ignoto per il conforto sicuro, insomma).
Da lei mi sarei aspettata un guizzo più originale, anche perché detesto profondamente il tizio sopravvalutato della situazione, un personaggio che ha delle sfumature negative così evidenti che saltano fuori dalla pagina e ti colpiscono, e più volte avrei voluto trovarmi a passare per qualche calle con un cartello di avviso in mano.
Se non è evidente, mi sono davvero affezionata a Fortunata e mi auguro che il futuro le porti dolcezze, prelibatezze e sogni spolverati di zucchero.
PS. Le pagine dedicate alle preparazioni culinarie sono una meraviglia visiva e inducono in tentazione!
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