Pensieri su "CINQUE LAME SPEZZATE" di Mai Corland


Cinque assassini senza scrupoli. Cinque motivi per tradire. Mettete in dubbio ogni vostra certezza. Il re dello Yusan deve morire. I cinque criminali più abili del regno sono stati convocati in gran segreto per lavorare insieme a un unico obiettivo: uccidere Joon, l’immortale dio re. In fondo, Joon se l’è cercata. Sotto il suo comando, i nobili prosperano mentre i poveri e gli innocenti vengono imprigionati, torturati… o peggio, venduti. Tutte e cinque le lame assoldate per l’incarico sono ora sulle sue tracce. Tutte e cinque, hanno provato sulla loro pelle le ingiustizie nate dal governo dell’attuale re. Lo sanno bene il picchiatore in cerca di espiazione, la vergine velenosa dal bacio letale che sogna la libertà, e persino il principe ereditario, bandito dal regno per l’atrocità dei suoi crimini. Nessuno può resistere al dolce richiamo della vendetta. Solo insieme possono escogitare piani di omicidio per detronizzare il sovrano con l’inganno. Ma per questi cinque assassini, e per i segreti che custodiscono, formare un’alleanza non basta. Per sopravvivere, devono imparare a fidarsi gli uni degli altri; anche se, alla fine, solo uno potrà avere la corona.

Titolo: CINQUE LAME SPEZZATE
Autrice: Mai Corland
Editore: Magazzini Salani
Pagine 420
Uscita: 28 gennaio 2025


Il mondo vorrebbe privarci della nostra umanità, 
strapparcela di dosso, 
ma alla fine sta a noi decidere se combattere o lasciarglielo fare.

Premetto che è un fantasy young adult, con vaghe ispirazioni orientali e con protagonisti giovani.
Ho visto che l'accoglienza è stata variegata, nel senso che alcuni hanno apprezzato il mix romantico, mentre altri lo hanno trovato deludente sotto l'aspetto l'epico; per quanto mi riguarda, venivo da due libri del sommo Sanderson che mi avevano portato pericolosamente vicino al blocco del lettore, e questo romanzo più leggero mi ha, in un certo senso, salvata.

La storia è semplice: alcuni personaggi (Mikail, Sora, Ty, Rune, Aeri, Euyn) vengono chiamati da varie parti di un regno per riunirsi, fare squadra e portare a termine una missione regicida; se in partenza non si conoscono e non è chiaro il collegamento tra di loro, poi divengono pezzi di un puzzle che si compone a creare una visione d'insieme, anche se si trasformano, purtroppo, in pedine su una scacchiera dove non sono i giocatori principali.
Ciascuno ha un motivo per la missione e potrebbe non coincidere con il bene comune.

Il valore principale del romanzo è il ritmo, creato dai pov alternati di ben sei personaggi: all’inizio può essere un po’ destabilizzante, perchè vediamo la storia di volta in volta attraverso occhi differenti, ma poi il cambio ti cattura e ti tiene fino alla fine.
C'è aria di tradimento, c'è un continuo sospetto tra i vari membri del gruppo, ma il fatto di saltellare da una testa all'altra impedisce di dare una risposta, con una incertezza costante.

Si tratta solo del primo romanzo, però vedo il finale (con sorpresa) quasi come una sorta di fine fase prima di passare a una fase ulteriore del grande gioco.
Non riuscivo a smettere di leggere e ogni fine capitolo mi incuriosiva per il successivo; come lettura ne sono uscita soddisfatta, per cui la consiglio.

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