Pensieri su "UNA LEZIONE DI VENDETTA" di Victoria Lee

 

Felicity Morrow è tornata alla scuola Dalloway. L'edificio antico ricoperto di edera, nascosto tra le colline Catskill, è stato la sua casa fino alla tragica morte della sua ragazza e ora, dopo un anno di assenza, Felicity vuole diplomarsi. Ha persino riavuto la sua vecchia stanza nell'esclusivo dormitorio che, si dice, è infestato dagli spiriti di cinque studentesse morte in circostanze misteriose. Qualcuno mormora che fossero streghe… La stregoneria è profondamente intrecciata con la storia di Dalloway. La scuola non ne parla, ma le ragazze sì. Prima della morte di Alex, anche Felicity si sentiva attratta dall'occulto, ma ora è decisa a voltare pagina. Non è facile, con il passato arcano dell'istituto che trasuda da ogni pietra e con la nuova ragazza che non le permette di dimenticare ciò che è successo. Ellis Haley è al suo primo anno alla Dalloway ma ha già un suo nutrito seguito di fan. A diciassette anni è considerata un prodigio letterario. È eccentrica e brillante, e Felicity si sente irresistibilmente attratta da lei. E così, quando la giovane scrittrice le chiede di darle una mano a fare ricerche sulle streghe di Dalloway per il suo prossimo libro, lei non sa dirle di no. Quando la storia comincia a ripetersi, Felicity non potrà più sottrarsi al confronto con il lato oscuro della Dalloway. E con il proprio.

Victoria Lee
UNA LEZIONE DI VENDETTA
A Lesson in Vengeance
Editore: Mondadori
Pagine 396
Uscita: 24 ottobre 2023



Ma non è stato quel posto a rovinarmi. Ero già maledetta.
Le streghe di Dalloway mi hanno scavato il cuore e l'hanno consumato per scaldarsi.
Non mi è rimasto più nulla da dare.


Nuovo tassello nel mio scaffale #darkacademia e, indubbiamente (anche come dichiarato alla fine dall'autrice), questo romanzo si proponeva di riassumerne tutte le sfumature e l'estetica.

Un college esclusivo e solo femminile, con edifici storici dove aleggiano dicerie e (forse) fantasmi, dove ha dormito pure Emily Dickinson. In una delle residenze, la più ambita, si dice addirittura che abbiano compiuto misfatti cinque fanciulle-streghe e che la loro maledizione perseveri.
Di certo, credendoci o per darsi un tono, ogni anno poche iniziate organizzano feste e ripetono antichi riti, senza capirne bene gli effetti su stesse e sulle loro vite.
Ma quando hai diciassette anni tutto è più vivido, amplificato, comprese le rivalità, gli amori e le aspettative per una carriera luminosa.

Un anno prima Felicity ha perduto la propria ragazza, durante un incidente mai chiarito.
L'anno dopo torna a scuola, con molti segni e cicatrici mentali evidenti. Alla residenza c'è una nuova studentessa, un genio letterario, un premio Pulitzer che sta scrivendo il suo secondo romanzo.
E questo romanzo parlerà di streghe del passato e ragazze morte. Quale potrà mai essere l'impatto per Felicity?

Sono contenta di essere riuscita a leggerlo tra la fine di ottobre e inizio novembre, negli stessi giorni-clou della storia: l'ambientazione solitaria, i boschi, la tensione cupa, le sterminate biblioteche polverose, riprendono alla perfezione il genere, anche se qualche passaggio è risultato un po' prevedibile.

Nel complesso, un thriller psicologico discreto, con personaggi più in ombra che al sole, dove non ci sono maschi e, curiosamente, le donne hanno problemi di dipendenza o sono anaffettive o si avviluppano in sentimenti tossici.
Belle le citazioni degli horror famosi scritti da penne femminili.

Se mi succede qualcosa, non potrai buttare via la pagina e riscriverla.

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