Pensieri su "The Love Hypothesis: Il teorema dell'amore" di Ali Hazelwood



Dottoranda in Biologia, Olive Smith crede nella scienza, non nell'amore. Non le è mai importato granché di avere una relazione e di sicuro non le importa di Jeremy, un ragazzo con cui è uscita un paio di volte in tutto. 
Si dà il caso, però, che lui piaccia da morire alla sua amica Anh, ed è proprio per convincere quest'ultima che Jeremy appartiene al passato che Olive una sera bacia il primo ragazzo incontrato in laboratorio, fingendo che sia il suo fidanzato. Costui, però, si rivela essere Adam Carlsen, giovanissimo professore sexy, noto per comportarsi sempre da tiranno con tutti. Per questo Olive rimane a bocca aperta quando lui accetta di reggerle il gioco con l'amica, rivelandosi una persona affascinante e gentile. 
All'improvviso, un appuntamento finto dopo l'altro, il mondo di Olive viene stravolto, tanto che è costretta a mettere il suo cuore sotto un microscopio e ad analizzare i suoi sentimenti per Adam.
Riuscirà a comprendere che il teorema dell'amore non segue alcuna dimostrazione?


The Love Hypothesis: Il teorema dell'amore
di Ali Hazelwood
Serie: STEMinist romance #1
Pagine: 326
Edizione inglese: Berkley - 14 settembre 2021
Edizione italiana: SPERLING & KUPFER - 21 giugno 2022
Premi: Goodreads Choice Award Nominee for Romance (2021), Swoon Award for Contemporary Romance (2021)




Nel cupo, oscuro inferno del mondo accademico, gli specializzandi erano le creature più infime; dunque, dovevano convincersi di essere i migliori.


Se STEM è l'acronimo per science, technology, engineering and mathematics, ovvero per indicare le discipline scientifico-tecnologiche, STEMINIST è chi sostiene l'aumento della presenza femminile in questi settori.
Quante volte abbiamo sentito dire che le ragazze sono adatte agli studi umanistici, mentre i maschietti hanno un cervello più matematico? Oppure abbiamo pensato a ragazze scienziate come nerd occhialute e goffe, infilate in maglioni sformati, divise tra aule studio, laboratorio e vita grama?
Non è così. 
Basta guardare AstroSamantha che unisce svariate lauree, lingue, specializzazioni a una carriera stellare (in senso letterale) senza rinunciare a amore e maternità. 
Quindi ammirazione per la Hazelwood che ha deciso di dedicare un'intera serie di romanzi e novelle all'ambiente dello STEM e a ragazze che non rifuggono l'idea di diventare vere e proprie scienziate.

Ma veniamo a questo romanzo, che ho letto in inglese e poi riletto con vero piacere tradotto.
Confermo che è uno dei migliori romance del mio 2022, fresco, dolce, gustato con un sorrisone costante.

Quasi tre anni prima la canadese Olive è arrivata a Stanford per il temuto dorato in biologia: è una cervellona, ma anche una ragazza orfana, con pochi e veri amici, appassionata di ricerca e sperimentazione, anche grazie a motivi personali.
Complici delle lenti a contatto scadute, si lascia convincere da uno sconosciuto a tentare l'ammissione; a volte la spinta per farcela ci viene da chi meno ce lo aspettiamo.
In seguito il dottorato si è rivelato duro, ma Olive non si è mai arresa. E' rimasta una pura, se vogliamo, una persona buona, ma non nel senso di sempliciotta o ingenua, bensì ancorata a valori quasi obsoleti come l'amicizia, la lealtà, la sana competizione intellettuale senza scorciatoie.

Da parte sua, Adam è un sexy prof a cui non interessa essere sexy; anche lui è un genio, esigente con gli studenti quanto lui pretende da se stesso. Olive potrebbe essere un incontro casuale e fastidioso nei corridoi dell'ateneo, ma anche no.

Ho adorato questi due, ho adorato i loro amici (menzione per Malcom e Holden-BelCulo), ho adorato l'atmosfera college-nerd senza cupezza, ho adorato il fatto che la Hazelwood renda protagoniste ragazze così normali e non fotomodelle, eppure così toste.


«Non credo che le persone che escono insieme si salutino e basta.» 
«Cosa fanno, allora?» 
Olive non ne aveva la minima idea. Era andata forse a cinque appuntamenti in vita sua, compresi quelli con Jeremy, e avevano spaziato dal moderatamente noioso all’ansiogeno, al terrificante.

Amarilli

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