Pensieri su " LA SEDUZIONE SECONDO ALEC MACKENZIE" di Jennifer Ashley (Mackenzies #9)

Inghilterra, 1746

In seguito alla battaglia di Culloden, i ribelli scozzesi sono costretti a nascondersi e a fuggire. 
Mentre parte della sua famiglia si rifugia a Parigi, il nobile Alec Mackenzie si trasferisce a Londra sotto mentite spoglie per cercare il fratello scomparso, probabilmente tenuto prigioniero dopo la guerra. 

Qui, fingendosi un maestro di pittura, decide di sedurre l'ereditiera Celia Fotheringhay con lo scopo di arrivare al padre di lei, il Duca di Crenshaw, e carpirgli informazioni. Ma la determinazione a raggirare la giovane viene sempre meno con il perdurare dei loro peccaminosi incontri...


Jennifer Ashley
La seduzione secondo Alec Mackenzie
Harper Collins Italia
Collana: I grandi Romanzi Storici Seduction
Pagine: 216
Uscita: 20 aprile 2020





Se state seguendo la saga dei Mackenzie, non vi sarà sfuggito che a partire dall'ottavo libro la storia ha fatto un passo indietro di circa 150 anni, rievocando le vicende dei figli di Daniel, duca di Kilmorgan, al tempo della insurrezione giacobita (quando Carlo Edoardo Stuart tentò di sollevare la Scozia contro le forze di re Giorgio II) conclusasi nel sangue con la battaglia di Culloden (1746).

Dei sei figli del duca, soltanto tre sono ancora vivi e sopravvissuti alla sconfitta e alla feroce repressione inglese: 

- Malcom (protagonista di UNA SPOSA PER IL LIBERTINO), 

- Alec (protagonista di questo ALEC MACKENZIE'S ART OF SEDUCTION

- e infine Will (che sarà protagonista di LE MILLE VITE DI WILL MACKENZIE).

Anche questo romanzo si apre con la rievocazione della storia da parte di Ian Mackenzie e già ho avuto un sobbalzo per la presenza sua e di Beth, sono sempre una bellissima coppia. (Se non aveste avuto modo di leggere LA PAZZIA DI IAN MACKENZIE, il libro che ha dato origine all'intera saga, consiglio di rimediare e di andarvelo a leggere perché è un romance storico imperdibile).

Alec è uno dei fratelli più "pacifici", ha vissuto male l'adesione della famiglia alla fazione scozzese e si trova costretto a tornare a Londra soltanto per salvare il fratello minore, un vero combinaguai. 
Essendo un pittore con un corpo da highlander, il suo piano prevede di intrappolare la figlia di un duca, l'unico che può sapere dove sia imprigionato Will. Ma quando inizia a impartirle lezioni di disegno, scopre che Celia non è la solita gentildonna frivola, ma un'allieva di talento, una ragazza determinata a costruirsi il proprio destino e che potrebbe stargli accanto per la vita.

La Ashley è riuscita a calare bene la vicenda all'interno dell'epoca e di fatti realmente accaduti. Certo, questi seguiti sono forse un filino inferiori ai suoi primi romanzi, ma appassionano comunque, hanno bei dialoghi, belle scene d'amore (il catalogo dei baci di Alec mi è piaciuto molto) e contengono una sottotrama di azione/indagine che dona il giusto pizzico avventuroso.

4 stelline piene e alla fine, mi è venuta voglia di leggere pure la storia di Will: infatti a breve ve ne parlerò.

Amarilli

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