Pensieri su “Il prezzo della tentazione” di Johanna Lindsey

A tredici anni Vanessa Blackburn è fuggita in Scozia al seguito del padre costretto all’esilio dopo un duello finito male. Giunto il momento di debuttare in società, però, la ragazza decide di andare a Londra determinata a favorire il ritorno del genitore. 

Cresciuta in piena libertà, affronta il viaggio a cavallo travestita da uomo e tutto procede senza intoppi finché non si imbatte in Montgomery Townsend, giovane libertino che ha prestato il proprio nome per coprire il comportamento discutibile del principe reggente. Svelato l’inganno della ragazza, tra i due scatta subito l’attrazione. 

Riuscirà la loro passione a conciliarsi con i piani di Vanessa a favore del padre?

IL PREZZO DELLA TENTAZIONE (Temptation’s Darling) è l’ultimo romanzo pubblicato da Johanna Lindsey prima della sua scomparsa nel 2019.

Il prezzo della tentazione
Johanna Lindsey
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic 1205
Uscita: Luglio 2020




Sapendo che questo è stato l'ultimo romanzo scritto dalla Lindsey prima della morte, l'ho letto con una strana commozione, memore anche di tanti bei libri precedenti.
Certo, forse non rientra tra i suoi migliori, tuttavia poggia su una storia quanto meno originale, anche se forse troppo complessa per risultare vivace in ogni pagina.

Un marito che coglie la moglie sul fatto e che, per lavare l'onta e la rabbia, uccide in duello l'amante. Tante storie partono o anche finiscono così, ma stavolta l'eroe buono è indotto alla fuga e all'esilio, nascondendosi per sei anni, perchè i parenti dell'ucciso reclamano vendetta e con uno scandalo potrebbero rovinare per sempre le tre figlie di William.
Così William, per amore delle bambine, se ne va sulle Highlands, portando soltanto la primogenita con sè, almeno fino all'età del debutto e del suo ritorno in società.
Naturalmente, la figlia è cresciuta un po' maschiaccio, cavalca un cavallo enorme, non ha paura di spacciarsi per maschio, e quindi non esita a scegliersi compagni di viaggio - a loro volta - molto particolari.
Diciamo che da questo momento in poi occorre sospendere del tutto la propria incredulità, perché la Lindsey non risparmia nulla, da falsi libertini in cerca di redenzione, a veri libertini con il cuore spezzato, da reali stranieri in incognito a madri-trafficone, pronte a tutto pur di evitare gli scandali, sino a un notevole intervento di Prinny (sì, il reggente) in tutta la faccenda.

Coerenza storica e di storia, addio. Ne viene fuori una matassa parecchio ingarbugliata, che si districa a fatica solo sul finale, e che però resta amabile nella lettura.
Se non altro, i colpi di scena non mancano, così come i duelli, i baci e i balli.
Anche i protagonisti sono simpatici, a modo loro, nonostante il loro amore abbia lo spessore della carta velina, quasi oscurato dai vari segreti e intrighi, per cui ciascuno mente su qualcosa (a fin di bene, ovvio!).
Sarebbero 3 stelle, mezza in più per nostalgia.

Amarilli

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