Pensieri su "KAGE" (KAGE #1) di Maris Black


Mi chiamo Jamie Atwood e ho un problema di dipendenza. Non ho mai pensato che avrei detto una cosa del genere. Non ho mai avuto problemi di eccessivo attaccamento a qualcosa nella mia vita. Provengo da una perfetta famiglia della classe media, ho frequentato delle buone scuole e avevo una fidanzata molto carina che faceva la cheerleader… ma la verità è che nulla mi ha mai colpito davvero. Allora come ha fatto un ragazzo come me a diventare dipendente da qualcosa?

Ho conosciuto Michael Kage.

Kage è un lottatore di Arti Marziali Miste, MMA. Uno di quelli famosi. Mi piace pensare di averlo aiutato a intraprendere quella strada.

È bello da morire, e il suo aspetto e il suo talento potrebbero competere con qualunque star del cinema. Allora perché ha avuto bisogno di assumere me come addetto stampa? Semplice. C’è un lato oscuro dentro di lui, una sorta di buco nero così profondo che potrebbe ingoiare lui, me e chiunque conosciamo, che non è l’ideale per gli affari.

La prima volta che l’ho incontrato, mi sono sentito subito attratto da lui. Penso che la dipendenza sia iniziata proprio in quel momento. E anche se avessi saputo quello che so adesso, mi sarei comunque innamorato di lui. Come avrei potuto fare diversamente?

Per me, Kage è tutto.


TITOLO: Kage
TITOLO ORIGINALE: Kage
AUTRICE: Maris Black
TRADUZIONE: Mirta Augusto
AMBIENTAZIONE: Las Vegas
COVER ARTIST: PF Graphic Design
SERIE: Kage #1
GENERE: QLGBT Sport Romance
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo
PAGINE: 306
DATA DI USCITA: 28 gennaio 2019



Lo stavo fissando, e ne ero consapevole, 
ma non potevo farne a meno.


Ho aspettato a iniziare questo trilogia perché ero stata avvertita che il finale del primo libro veniva interrotto all'improvviso, abbastanza al cardiopalma, e non volevo restare troppo in sospeso. Alla mia età le emozioni troppo brusche bisogna centellinarle :)

E ho fatto bene, perché poi ho finito questo volume a mezzanotte con un ohhhhhhhhhhhhhh sconvolto, e dopo essermi bevuta una spremuta rinvigorente, ho subito ripreso con il secondo.
Risulta davvero  difficile non staccarsi.

Tante cose da dire, la prima è che la trama è incalzante.
Jamie, il bravo ragazzo, studente di giornalismo, etero (anche se con qualche dubbio), coglie l'occasione per un incontro di MMA in città per fare la tesi finale e completare l'anno di studi con voti alti. All'incontro, in realtà, non vede molto, ma incontra un lottatore, bellissimo, eccentrico, impudente, arrogante. Insomma, se questo fosse un romance tradizionale, sarebbe il classico incontro degli incontri, quello dopo cui sai già che niente sarà come prima.
Infatti, non lo sarà.
Jamie riceve una proposta misteriosa per un lavoro strapagato a Las Vegas e decide di accettare di trascorrere lontano un'intera estate.
E che estate...

Non mi farete dire altro. A Las Vegas sarà coinvolto e risucchiato in un'esistenza diversa, vivrà in un albergo di lusso, conoscerà l'entourage di Michael Kage e del suo misteriosissimo zio.
Non ho menzionato il romance tradizionale a caso, perchè questo NON lo è. 
Le tinte soft dell'infatuazione lasciano presto spazio a atmosfere cupe (ma sempre intriganti), forti e sì... violente. 
Il dark qui ci sta tutto. 
Ma non riuscirete a smettere di voler sapere chi è Kage e cosa nasconde.
(Siccome nel frattempo la trilogia l'ho finita tutta, confermo il mio consiglio di lettura.)

Provi delle sensazioni quando sei vicino ai lottatori. 
Vederli proprio di fronte a te porta tutto su un livello differente. 
Riesci a sentire la paura e l'eccitazione, lo scorrere dell'adrenalina,
 l'odore del sudore, la forza dei pugni e lo spezzarsi delle ossa.
Sei in grado di capire se quella persona è sicura di sè
o spaventata a morte.

Amarilli


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