Thursday's Book: il libro del giovedì (72)

Buon giovedì a tutti!
Questa sera vi propongo un libro degli anni quaranta, piuttosto chiacchierato e ristampato qualche anno fa da BEAT e Tea, Ambra di Kathleen Winsor.
Il libro, scritto appunto nel 1944 è ambientato esattamente tre secoli prima nell'Inghilterra del XVII secolo.
Protagonista è una giovane orfana che rifiuta la sua condizione di figlia illegittima e non esita ad usare tutti i mezzi in suo possesso per riscattarsi e conquistare un posto nell'alta società inglese. 
Il romanzo, alla sua pubblicazione, è stato vietato in quattordici stati americani per i contenuti troppo espliciti. Nonostante questo ha ottenuto un enorme successo, coronato da numerose ristampe nell'arco dei seguenti sessant'anni.
Ora vi lascio alla scheda del libro, vi ricordo che, in caso vogliate partecipare alla rubrica e fare voi una segnalazione, basta lasciare un commento al post oppure mandare una mail a illibrodelgiovedi@gmail.com. Il vostro consiglio sarà pubblicato in questo spazio dedicato. A presto e buona lettura!

Titolo: Ambra
Autore: Kathleen Winsor
Editore: BEAT
ISBN 978-88-655-9064-5
Pagine 880

Sinossi:
Nell’Inghilterra del Seicento in cui infuria la guerra civile, Amber St Claire viene abbandonata appena neonata e adottata da una famiglia di contadini. A sedici anni rifiuta di sposare un contadino e fugge a Londra dopo aver conosciuto in una locanda Bruce Carlton, un militare di nobili origini di cui si innamora e dal quale ha un figlio. Finisce in carcere, dove incontra il bandito Black Jack che la prende sotto la sua protezione e le insegna a rubare. Diviene l’amante di un ufficiale che la fa assumere come attrice da una compagnia teatrale, dove alcuni nobili e persino Re Carlo II rimangono affascinati dalla sua bellezza. Sposa Radcliffe, un nobile che le offre finalmente la posizione cui lei aspira. Rimane vedova e diventa l’amante del re; vive a corte insieme al bambino, il figlio suo e di Bruce. viene scacciata dal re e decide di seguire Bruce Carlton in America, terra di avventura e di nuovi orizzonti. Che cosa è una donna simile se non il frutto di un’immaginazione femminile sovversiva per la sua epoca, la prima rappresentazione nel Novecento della donna ribelle al suo destino di madre e sposa devota?

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