PENSIERI E RIFLESSIONI SU “SPOSA A NATALE” DI MARY BALOGH

Titolo: Sposa a Natale
Autore: Mary Balogh
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic n. 1085
Data di Pubblicazione: Luglio 2014
Ambientazione: Inghilterra, 1810 (periodo Regency)
Titolo originale: A Christmas Bride

Sinossi - Per mantenere la promessa fatta all’anziano padre, il ricchissimo Edgar Downes è intenzionato a sposarsi entro Natale con una lady titolata. Londra è piena di signorine graziose e qualificate, ma a catturare la sua attenzione è una giovane vedova, lady Helena Stapleton. Per la verità, niente di lei aderisce al profilo ideale della futura madre dei suoi figli, eppure Edgar è attratto da tanta bellezza e intelligenza. Helena è a sua volta intrigata da quell’uomo affascinante, ma sa che un’unione tra loro non è contemplabile. Una notte di passione è tutto ciò che si possono concedere, tuttavia il destino sembra avere altri piani. E, dopotutto, Natale è un momento dell’anno davvero speciale…

E’ il settimo romanzo della serie di ambientazione regency “Dark Angel”. 

La serie:
1) CARO ANGELO INATTESO (Dark Angel);
2) LA SPOSA DI LORD CAREW (Lord Carew’s Bride);
3) UN AMORE INASPETTATO (The Famous Heroine);
4) LA DAMA CON IL MANTELLO (The Plummed Bonnet);
5) L’IDEALE DI MOGLIE (The Ideal Wife);
6) UN GIOIELLO RARO (A Precious Jewel);
7) SPOSA A NATALE (A Christmas Bride).

Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper).

Il pensiero di Amarilli73

Settimo e appagante capitolo di una bellissima serie di Mary Balogh (DARK ANGEL) che abbiamo recensito negli ultimi mesi qui sul Blog, nonché ideale prosecuzione e conclusione delle vicende specifiche del meraviglioso capitolo UN GIOIELLO RARO.

Non posso che ribadire che raramente sono rimasta delusa da questa scrittrice. La sua capacità di intrecciare vite, disegnare destini, far entrare in sintonia con i suoi protagonisti: ogni volta è una conferma e una sorpresa (per la trama inaspettata che è riuscita a sviluppare).

Qui entra in scena Lady Stapleton, la terribile e immorale matrigna di Gerald, nonché fonte del suo trauma e della sua infelicità nella vita e nel sesso (molti anni prima lei ha tentato di sedurlo e lui non si è più ripreso). Ma Helena è davvero il mostro che ci era stato dipinto nella precedente puntata?

In realtà è una giovane vedova trentaseienne, bella, affascinante, consapevole di sé e delle proprie possibilità. Le basta entrare nel salone del ballo, adocchiare il bel manzone di turno (Edgar, il ruspante e imponente fratello di Cora che avevamo incontrato in Un amore inaspettato QUI) e decidere che è con lui che vuole finire (ruzzolando e ansimando) la serata. 

Lei non era una donna piacevole e gentile. Una bellissima tentatrice, certo, ma non simpatica. Non gli piaceva. Eppure, con tutto ciò, si scoprì a rimpiangere il fatto che non l’avrebbe più rivista, o, se questo fosse accaduto, che avrebbe dovuto guardarla da lontano.

Che donna! Per me è stata simpatia istantanea, anche perché lei è sarcastica, cinica e non le manda a dire per interposta persona. Certamente un personaggio femminile diverso dalle solite gentildonne di virginale pudore e tiepidi affetti. 

Helena ama con passione, vive con passione, si tormenta e si punisce con altrettanta ferocia per il suo passato. Edgar, a sua volta, è un suo coetaneo, ex-avvocato e ora abile uomo d’affari, altrettanto sicuro di sé e determinato da non farsi travolgere da un tale ciclone seducente.

A parte il solito finale tutto zucchero e bambini (ma stavolta si deve considerare che siamo proprio a Natale), alla Balogh va il merito di aver creato ancora una volta una figura femminile tormentata ma stupenda.
Amarilli73

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