Pensieri e Riflessioni su "Sei il mio buio sei la mia luce" di J. A. REDMERSKI

J. A. REDMERSKI
Sei il mio buio sei la mia luce
Editore: Fabbri
Collana: Narrativa
ISBN: 8845199754
ISBN-13: 9788845199752

Trama:
Ho guardato il dolore negli occhi. Ho imparato ad amarti.
Sono due anime in fuga. Dal passato, da se stessi, dal destino. L’unico rifugio è il loro amore, quell’amore oscuro che li può salvare o perdere.
Si può amare tanto da sentirsi mancare il fiato? Tanto da perdersi, da piangere, da urlare? Si può amare troppo? Elias e Bray sono fatti l’uno per l’altra, da sempre. Sono le metà perfette di una meravigliosa unità.
Il loro amore è sbocciato una calda sera d’estate, quando erano solo due bambini, in un prato illuminato da centinaia di lucciole.
Crescendo, però, la paura di soccombere a un rapporto così intenso, così esclusivo da essere quasi insopportabile, li ha allontanati l’uno dall’altra. Finché Bray non si rende conto che Elias è l’unico legame vero della sua vita, l’unica persona che può salvarla dagli abissi in cui sta per sprofondare, e decide di tornare. Di tornare da lui che, nonostante tutto, non l’ha mai dimenticata. Le cose sono finalmente perfette e la passione che hanno cercato di soffocare in tutti i modi può finalmente vivere di nuovo... Almeno fino a quando una notte fatale non cambia tutto. Bray commette un terribile errore dalle conseguenze drammatiche: potrebbe essere accusata della morte di una ragazza. Il sogno d’amore di Bray ed Elias rischia di andare in frantumi, e i due ragazzi decidono di fuggire. Insieme. Inizia così un’avventura on the road in cui il rischio di perdersi – tra alcool, droghe e incontri sbagliati – è forse più grande del pericolo da cui stanno scappando.

Il mio pensiero:
Oggi metterò nero su bianco qualche mia impressione appartenente ancora ad una delle mie letture da vacanza.
So già cosa starete pensando... Lo so, ma è normale: in vacanza si cerca di portare con sé letture "sicure" e autori di fiducia. E se non è la Redmerski una di quelle, chi lo sarebbe?

Qualcuno dirà: ma quanto sei stata in vacanza per scrivere tutte queste recensioni positive?
Eheh... solo una settimana. Ma sapete che quando un libro prende, ci si impiega pochissimo a divorarlo!

Abbiamo imparato a capire che a questa autrice piace raccontare di amori che affrontano la loro crescita durante lunghi viaggi. Le piace narrare di viaggiatori che non sono solo conoscono persone nuove e posti diversi, ma anche e soprattutto intraprendono percorsi di crescita interiore.

"Il primo amore non si scorda mai". Questa massima ricorre spessissimo nei romanzi che leggo, e sempre e più volte viene immancabilmente confermata.

I due innamorati in questione, che ci offre questa volta l'autrice, sono Elias e Bray.
Si conoscono in estate, da piccoli, diciassette anni prima della narrazione presente. Anche se cercheranno entrambi di nascondere i loro veri sentimenti, arrivati ad un certo punto dovranno vincere le loro paure e lasciarsi andare al potere dei loro cuori.
Le cose sembrano andare finalmente per il verso giusto, quando la morte di una ragazza li costringerà a fuggire.

Elias farebbe qualunque cosa per Bray; darebbe anche la sua stessa vita. Ma solo standole accanto in una folle corsa senza meta riuscirà veramente a capirla e ad aiutarla.
Si parla del disturbo bipolare e di autolesionismo. Si parla di droga e sesso. E forse, questa volta, non tutti i protagonisti vi convinceranno completamente.

"Crescendo, si arriva a capire che la vita non sarà più come quando si è bambini. Ed è una cosa insopportabile."

Le tematiche sono piuttosto forti e non aiutano a rendere i personaggi troppo affascinanti agli occhi di un lettore. Si segue sì la storia con ansia e apprensione, auspicando di avere presto il tanto atteso lieto fine; ma l'amore, che come sempre vince su tutto, in quest'occasione uscirà dalla sua battaglia un po' macchiato...
Mi viene difficile spiegarmi senza dirvi più di ciò che si può dire per non rovinarvi la lettura, ma l'impressione che ho avuto leggendolo, e soprattutto giunta all'ultima pagina, è stata quella di aver lavato dei panni sporchi senza aver ottenuto però il bianco desiderato...

Bray è troppo fuori dagli schemi ed Elias è fin troppo sottomesso al suo fascino. Capisco che quando si è innamorati si prenda sempre e comunque le parti della propria ragazza, ma c'è un limite a tutto. 

"L'oscurità che la consumava aveva preso il controllo della sua vita, scatenata dagli eventi che presto avrebbero avuto la loro inevitabile conclusione".

Ripeto, sono solo mie sensazioni. Magari sarò soltanto io a non aver trovato particolare affinità con i due personaggi principali (non che però anche quelli secondari mi abbiano colpito troppo).
Resta comunque il fatto che sia una lettura autoconclusiva soddisfacente, anche senza che i due protagonisti rientrino nella cerchia dei miei preferiti.
Scorrevole e senza punti morti, è una storia senz'altro originale.

Perché non leggerlo quindi?
Stefania

2 commenti:

  1. per il momento allora non lo leggerò, mi ha deluso molto il confine dell'eternità (ho amato il primo), ero già dubbiosa e se non ti hanno convinta i personaggi magari passo

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    1. Diciamo che escono un po' dai soliti schemi... Io non li ho amati moltissimo...

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